Pronto a chiudere con un periodo tutt'altro che positivo, continua a ritmi serrati la preparazione del Genoa, che domenica cercherà di superare un Pescara recentemente affidato a Zeman dopo l'esonero di Massimo Oddo. Nella rifinitura al Signorini, Juric ha mostrato ai suoi dei video sulla tattica degli abruzzesi, davvero in difficoltà in tutto il girone di andata ed ancora a secco di vittorie sul campo. Escludendo il 3-0 a tavolino contro il Sassuolo, infatti, i Delfini, non hanno mai esultato dopo il triplice fischio, collezionando una lunghissima serie di pareggi e sconfitte. 

Stando alle ultime, gli ospiti liguri dovrebbero scendere in campo adottando il consueto 3-4-3, con Lamanna protetto dal trio Izzo-Burdisso-Orban. Non si esclude, comunque, la presenza di Munoz. Nella zona mediana del campo, spazio ad Hiljemark, mentre non è certa la presenza di Cataldi, incalzato da un Morosini voglioso di dire la sua anche con la maglia rossoblu. Solito ballottaggio sull'out destro, dove Lazovic si contende un posto con Edenilson. Nessun dubbio, al contrario, per Laxalt, pronto a correre sulla fascia sovrapponendosi a Palladino.

In mezzo al tridente, pronto a segnare ancora il Cholito Simeone, con Rigoni alla sua destra. Data l'incertezza del modulo adottato da Zeman, Juric punta molto sui suoi fedelissimi, evitando esperimenti che potrebbero costare caro. L'obbligo di punti, a causa di un campionato non esaltante e di una tifoseria molto calda, ancora infuriata sia con Preziosi che con la rosa. Le statistiche, comunque, tendono verso i Grifoni, che in caso di successo potrebbero riconciliarsi con le frange più estreme del proprio tifo.

Genoa (3-4-2-1): Lamanna; Izzo, Burdisso, Orban; Lazovic, Hiljemark, Cataldi, Laxalt; Rigoni, Simeone, Palladino.