L'avventura di Ivan Juric sulla panchina del Genoa è terminata. Il tecnico croato consegna la squadra nella mani di Andrea Mandorlini, tecnico che si è messo in luce durante i cinque anni trascorsi a Verona, sponda Hellas. Ci sarà da lavorare soprattutto per quanto riguarda la testa dei calciatori, apparsi piuttosto scarichi e privi di motivazione nelle ultime uscite. Mandorlini è il tecnico ideale: da calciatore non ha mai avuto paura degli avversari, non si è mai tirato indietro nelle polemiche. Della battaglia che lo aspetta alla guida del Grifone conosce il sapore aspro della tensione. Questo aspetto gli potrà servire per "affrontare" quella parte di tifosi che ha storto il naso nel momento dell'annuncio. 

L'obiettivo salvezza è stato raggiunto, nonostante i pessimi risultati ottenuti nella seconda parte di stagione, ma l'intento della società è quello di entrare almeno nelle prime dieci classificate e di chiudere il campionato davanti ai cugini doriani. La situazione parla chiaro: 16esimo posto in classifica e solamente 25 punti conquistati. Difesa fragile che stenta a decollare - 40 goal subiti - e un reparto offensivo che fatica senza i goal di Simeone. L'ultima vittoria risale addirittura al 15 dicembre, match disputato contro la Fiorentina e valevole per il recupero della terza giornata. 

Mandorlini ha già visitato gli uffici, gli spogliatoi, il campo e la palestra. Ad accoglierlo sono stati Fabrizio Preziosi, Omar Milanetto e, naturalmente, lo staff che sarà messo a sua disposizione. Sono stati confermati il preparatore atletico Pilati, quello dei portieri Scarpi, il tattico Murgita e il rieducatore Barbero. Il nuovo allenatore porterà due uomini di fiducia: il vice Alberto Maresi e il preparatore Massimo Marini. Vicino a lui ci sarà anche Mario Donatelli, promosso da osservatore a d.s. proprio per seguire il tutto da vicino. 

Adesso la palla passa al tecnico originario di Ravenna. Come cambierà tatticamente la formazione rossoblu? Con ogni probabilità la consueta difesa a tre verrà arenata per adottare un più coperto 4-3-3. Oggi dirigerà il suo primo allenamento per prepararsi in vista del match casalingo contro il Bologna: agli infortunati, però, si aggiungeranno anche Izzo e Cataldi, entrambi impegnati a Coverciano. Il tempo è poco e la vittoria è d'obbligo, ecco perchè Mandorlini ha già in mente come schierare i suoi domenica pomeriggio. 

La difesa a quattro sarà composta da Izzo, Burdisso, Munoz, Laxalt, con l'uruguayano schierato nei panni di terzino sinistro. A centrocampo confermati Hiljemark, Cataldi Rigoni, con un Miguel Veloso che non ha ancora smaltito del tutto l'infortunio. Classico tridente d'attacco con Simeone riferimento centrale fiancheggiato da Lazovic Palladino. Questa è solo una prima idea che circola nell'ambiente genoano, ma con ogni probabilità sarà questo undici titolare a sfidare il Bologna a Marassi.