Al "Luigi Ferraris" di Genova il pomeriggio domenicale offre un incontro dalle tonalità prettamente rossoblu con una partita che può fungere da trampolino di lancio sia per il Genoa che per il Bologna. Due squadre che si somigliano nel ruolino di marcia condotto fin qui, con prestazioni via via sempre peggiori in un climax discendente senza fine. Lo scossone è arrivato nella capitale ligure con l'avvicendamento tra Juric e Mandorlini nel corso di questa settimana; ancora al proprio posto, invece, Donadoni con una panchina sempre più scricchiolante.

Sono appena due i punti che separano le due compagini nella classifica di Serie A. Conducono i rossoblu felsinei con 27 punti racimolati sul campo e il quindicesimo piazzamento; un gradino sotto il Grifone con 25. Un eventuale rilancio del club di Preziosi non solo infonderebbe un'iniezione smisurata di fiducia nel nuovo corso Mandorlini ma significherebbe anche sorpasso agli avversari odierni. A supporto del catastrofico campionato che stanno disputando Genoa e Bologna, alcuni dati che ne dimostrano le veridicità. 

Il Genoa ha collezionato dodici sconfitte in questa Serie A, ben sette di queste sono giunte nelle ultime nove partite giocate. L'ultima vittoria è datata 15 Dicembre, nel recupero casalingo contro la Fiorentina (1-0). Anche il numero dei goal incassati in questo lasso di tempo è da mani nei capelli con 23 reti subite (2,5 di media) sulle 40 totali mentre prima la media era di uno a partita. Per quanto concerne il Bologna, invece, la picchiata verso il basso non c'è stata tranne che per le ultime quattro sfide perse con dodici goal presi tra Napoli, Milan, Samp e Inter. L'attacco rossoblu è il quarto peggiore del torneo con 23 reti segnate (0.92 di media), dietro a Empoli, Crotone e Palermo.

 

Le ultime dai campi 

Mandorlini ha già provato e ri-provato negli allenamenti gli schemi classici del 4-3-3 ma l'assetto che utilizzerà nel debutto odierno è ancora un mistero da svelare. Due sono le ipotese: 4-3-3 con il tridente formato da Lazovic-Simeone-Palladino oppure il 3-5-2 con il tandem sudamericano Simeone-Pinilla. Nel primo caso Diego Laxalt scivolerebbe nel ruolo di terzino sinistro con Izzo a destra mentre nel secondo, l'uruguayano ricoprirebbe il solito ruolo di esterno a tutta fascia con Lazovic dall'altro lato. 

Non ci sono dubbi per Donadoni per ciò che concerne il modulo di gioco: 4-3-3 e trio d'attacco confermato con Verdi-Petkovic-Krejci. Indisponibili i due centrali Maietta e Gastaldello, recuperato Destro per la panchina. A centrocampo dovrebbe comprendere Dzemaili (a segno a Marassi due partite fa contro la Samp), Donsah e Nagy anche se quest'ultimo è insidiato da Taider. In difesa Torosidis va a fare il centrale assieme ad Oikonomou. 

 

Le parole della vigilia

La conferenza stampa di Andrea Mandorlini.

La conferenza stampa di Roberto Donadoni.

 

Le probabili formazioni 

Genoa (4-3-3): Lamanna; Izzo, Burdisso, Munoz, Laxalt; Hiljemark, Cataldi, Rigoni; Lazovic, Simeone, Palladino. All. Mandorlini A.

Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth, Torosidis, Oikonomou, Masina; Dzemaili, Nagy, Donsah; Verdi, Petkovic, Krejci. All. Donadoni R.