Qualche giorno di ritiro in provincia di Brescia, prima di rientrare a Genova per vivere in stretto contatto con l'ambiente della città la vigilia del derby contro la Sampdoria. Il Genoa di Ivan Juric prepara così una gara che oltre ad essere sentitissima dalla tifoseria potrebbe essere anche decisiva per le sorti del tecnico in panchina. Preziosi ha pensato all'esonero dopo il k.o. con la Spal, ma ha concesso ancora una possibilità a Juric.

Possibilità non da poco, quella di giocarsi il tutto per tutto nel derby della Lanterna. Il tecnico non ha intenzione di cambiare il proprio sistema di gioco. Avanti con il 3-4-2-1 nella speranza che soprattutto in fase offensiva, la squadra riesca a rendersi più pericolosa rispetto a quanto fatto vedere nelle ultime uscite. Se il pari senza gol a San Siro con il Milan poteva in qualche modo lasciare soddisfatti, la sconfitta per 0-1 di Ferrara ha lasciato amarezza e dubbi sulla squadra. Portiere e linea difensiva sembrano essere già stati decisi. Davanti a Mattia Perin ci saranno Izzo, Rossettini e Zukanovic. Un trio esperto e con alle spalle tante gare importanti di Serie A, sulla carta il modo migliore per cercare di contrastare la coppia gol della Sampdoria, formata di Quagliarella e Zapata.

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A centrocampo cominciano ad esserci i ballottaggi nella testa di Juric. Sicuri di un posto sono Miguel Veloso in mezzo e Laxalt sulla fascia sinistra. Da entrambi ci si aspetta una prestazione importante, tutti e due hanno molte presenza con la maglia del Genoa e più di altri compagni conoscono importanza e delicatezza di questa sfida. Accanto al portoghese in mezzo al campo Bertolacci sembra essere il favorito rispetto al giovane Omeonga. Attenzione però alla possibile sorpresa, con l'italiano e il giovane centrocampista dal primo minuto e Miguel Veloso in panchina. Sulla destra, poi, Rosi dovrebbe essere favorito per una maglia dal primo minuto rispetto a Lazovic.

In avanti Rigoni e Taarabt sono pronti ad iniziare dal primo minuto. L'ex Milan in particolare ha recuperato una condizione fisica buona e con i suoi colpi, la sua tecnica e le sue giocate, è chiamato a fare la differenza in positivo per la squadra di Juric. Il riferimento offensivo, invece, è ancora da scegliere, con Lapadula e Galabinov che si contendono la titolarità. L'ex Milan sembra essere avanti rispetto al compagno di reparto, i problemi fisici sono ormai alle spalle e anche la condizione sembra essere in crescita. Toccherà a lui provare a fare male a Viviano, alla difesa della Sampdoria e al cuore blucerchiato, nella speranza di regalare una grande notte a tutto il Grifone.