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Il Genoa si affida a Ballardini: "Salvezza? Se non ci credessi non sarei qua"

Conferenza stampa di presentazione per il nuovo tecnico del Grifone, scelto al posto di Juric

Il Genoa si affida a Ballardini: "Salvezza? Se non ci credessi non sarei qua"
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Di Francesco Nasato

Per la terza volta nella sua storia, il Genoa si affida a Davide Ballardini per cercare di raggiungere l'obiettivo della salvezza. Il campionato è ancora lungo, ma la partenza del Grifone è stata sicuramente negativa, con appena 6 punti conquistati sui 36 a disposizione. E il derby appena perso con la Sampdoria, fatale per il destino di Ivan Juric.

Conferenza stampa di presentazione per Ballardini che non nasconde difficoltà sul percorso che sta per intraprendere, ma allo stesso tempo è convinto del valore della rosa a sua disposizione: "I giocatori li conosco penso siano giocatori interessanti. Le difficoltà sono tante, ma c'è molta voglia e molto entusiasmo di lavorare insieme a la convinzione di sapere che si può e si potrà fare un buon lavoro. Il Genoa si salverà? È facile dire si. Io dico che il Genoa ha tutte le caratteristiche umane e tecniche per salvarsi, sennò non sarei qua". Tutto ovviamente passa dal lavoro sul campo: " Io ho visto tutte le partite e credo che questi ragazzi abbiano cuore, generosità, testa e qualità. Sono buone basi per fare un buon lavoro. Modulo? Una prima idea ce l'abbiamo già. Poi sarà vedere sul campo se la prima idea si può percorrere o ed è giusto cambiare. È pericolosa un'idea quando è l'unica che abbiamo".

Si passa a parlare di alcuni singoli, Pandev e Rigoni nello specifico: "Non vedo l'ora di poter utilizzare sia Pandev che Rigoni perchè in una situazione avevo firmato un contratto dove mi veniva chiesto di non dover utilizzare Pandev perchè aveva problemi di rinnovo di contratto e ho mantenuto quella parola, nonostante sia un giocatore straordinario. Con Rigoni la stessa cosa: aveva un problema contrattuale. Sono due giocatori di valore assoluto e sono delle persone per bene. Sono ben contento di averli e ad averli al 100%". La testa, comunque, è già proiettata alla ripresa del campionato: "La sensazione interiori è che le stagioni che abbiamo fatto qua le abbiamo concluse. Chiudere la stagione e farlo magari anche bene è un bel lavoro svolto, finito bene. Nella prima stagione il Genoa fece delle belle partite, nella seconda con più sofferenza. Ora il nostro pensiero è alla partita che abbiamo fra dieci giorni, altri problemi non ne esistono. Sappiamo bene che ci si deve concentrare sul breve".

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni