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Genoa, partitella in famiglia. Lapadula a segno, si lavora sulla difesa a 4

Ballardini continua nel proprio lavoro con il Grifone, atteso dal riscatto alla ripresa del campionato

Genoa, partitella in famiglia. Lapadula a segno, si lavora sulla difesa a 4
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Di Francesco Nasato

Cambio di allenatore avvenuto e giocatori che ormai non hanno più alibi. Il Genoa ha scelto di cambiare approfittando della sosta del campionato, con Davide Ballardini arrivato sulla panchina rossoblu, scelto da Enrico Preziosi per cercare di iniziare un altro campionato, diverso da quello vissuto fino a questo momento. Il tecnico ha iniziato da subito a lavorare con la squadra su quello che è il suo credo calcistico.

A livello tattico il cambiamento più importante sarà il passaggio alla difesa a quattro, già a partire dalla sfida di Crotone che inizia a somigliare a un primo spareggio in chiave salvezza, almeno guardando la classifica. La squadra intanto è scesa in campo a Pegli per continuare la preparazione e la seduta si è conclusa con una partitella in famiglia, suddivisa su quattro tempo. I tifosi hanno potuto assister a tutto l'allenamento e vedere così da vicino le prove di Ballardini. Nel corso delle mini sfide, il tecnico ha ruotato uomini e moduli e ha potuto sorridere per la rete di Lapadula. Il centravanti sta sfruttando questi giorni per recuperare la migliore condizione fisica dopo i problemi di inizio stagione e si candida a essere uno degli uomini pronti a provare a trascinare il Genoa fuori da una situazione poco piacevole. Gli allenamenti riprenderanno martedì e saranno ancora a porte aperte.

Al Secolo XIX, intanto, Rossettini ha parlato di quello che serve per svoltare: "Una scintilla. Ricominciamo da capo, o almeno questo è l’intento. Possiamo cambiare le sorti del campionato, anche se devo dire che la squadra ha sempre messo tutto l’impegno possibile, ha le motivazioni giuste e vuole uscire a tutti i costi da questa situazione. Ballardini si è presentato in modo molto semplice. Una delle cose che ci ha detto e che mi ha colpito, e che spero sia la molla decisiva, è che giocare deve essere un divertimento. Andare a fare gol e a proporsi deve essere una cosa che nasce da dentro e deve divertire. Anche il sacrificio può essere divertimento, persino la fatica se fatta in un certo modo. Crotone è un campo difficile. Attenzione, cattiveria, tirare di più, testa, fisico, concentrazione: serve tutto quello che abbiamo. Stiamo provando nuovi moduli, magari sblocchiamo meccanismi che si erano inceppati nonostante in questi mesi abbiamo sempre messo tanto in allenamento. Ma in partita facevamo fatica a trovare il gol e alla prima distrazione venivamo puniti".

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni