Quattordici punti nelle ultime sette partite. Solo un avvio di stagione un po' complicato impedisce al Genoa di pensare a qualcosa di più di una salvezza da ottenere in questa Serie A, guardando al rullino di marcia che c'è stato dopo il cambio di allenatore: oggi è arrivata un'altra vittoria nella ventesima giornata, pesante nella corsa salvezza, ai danni del Sassuolo. Un match non dal grande livello tecnico, ma sicuramente equilibrato e tatticamente valido: a deciderla è stata la giocata di Andrey Galabinov, a dieci minuti dal termine, per l'1-0 finale. I neroverdi vengono così raggiunti dai rossoblù al quattordicesimo posto in classifica. Di seguito il racconto del confronto odierno.

Per quanto riguarda le formazioni, all'inizio della gara Davide Ballardini opta per un 3-5-2. Davanti al portiere Perin ci sono Rossettini, Spolli e Zukanovic. I tornanti sono Biraschi e Laxalt, con Rigoni e Bertolacci mezzali e Brlek mediano. Pandev a supporto di Lapadula in avanti. La risposta di Iachini è schierata con un 4-3-3; fra i pali c'è Consigli. Lirola e Peluso si muovono da terzini, nel mezzo Goldaniga ed Acerbi. Missiroli, Magnanelli e Duncan formano il centrocampo. Nel tridente offensivo Berardi e Politano sono le ali, Falcinelli si muove da punta.

L'avvio del match vede i padroni di casa decisamente meglio messi in campo: sfruttando il fattore campo, sono proprio loro a gestire il maggior numero di palloni nella metà campo avversaria, con gli emiliani più attenti ad una fase difensiva. Una prima mezza occasione capita a Lapadula, che non riesce a trovare il tap-in vincente sul bel passaggio di Bertolacci; ben più netta, al 22esimo, la seconda palla gol capitata all'italo-peruviano, che scambia con Pandev e calcia di destro, fuori davvero per questione di centimetri. I liguri continuano comunque il loro forcing con lo scorrere dei minuti: non è abbastanza, però, per rompere il blocco difensivo della compagine visitante, che regge abbastanza bene per tutto il primo tempo, prendendosi un rischio solo in occasione di un cross deviato di Laxalt, passante per tutta l'area di rigore: il parziale, all'intervallo, è di 0-0 in una partita piuttosto spezzettata, dall'intensità e dal livello tecnico non proprio eccelso, tutto sommato considerabile in equilibrio.

Nella ripresa la situazione, su per giù, rimane la stessa. È sempre il Grifone ad avere il comando delle operazioni, con una maggiore percentuale di possesso palla; la minima vivacità dei singoli proposta in precedenza però non viene confermata in una fase iniziale, e questa situazione arriva a rendere praticamente sterile l'iniziativa degli ospitanti. Inizia così a prendere un po' di campo la formazione neroverde, che sostituito un opaco Falcinelli con Alessandro Matri sfiora immediatamente il gol con il nuovo centravanti: al minuto numero 67 l'ex Juventus riceve un cross teso e calcia immediatamente da dentro l'area, trovando un intervento prodigioso di Perin a negargli la gioia personale. Praticamente sul ribaltamento di fronte un altro subentrato, Galabinov, ha una possibilità per concludere dal limite e lo fa, a giro, col destro, verso il secondo palo: Consigli è bravo come il pariruolo oggi avverso e devia una bella traiettoria in corner.

Dopo queste folate siamo ormai nel finale di gara: gli ultimi minuti sono caratterizzati da un sostanziale equilibrio, con i ventidue in campo in bilico fra la voglia di trovare l'episodio decisivo in proprio favore e un po' di paura di lasciare del campo agli avversari. Per una decina di giri d'orologio ci sono solo dei falli, poi all'80esimo arriva la svolta: il traversone è di Biraschi, il colpo di testa vincente porta la firma di Andrey Galabinov, che la piazza alla sinistra di Consigli con una buona potenza e trova una marcatura pesantissima, la sua terza in stagione. L'ingresso di Ragusa - che ha anche una chance qualche secondo prima dell'inizio del recupero, ma calcia male nell'occasione - è il segnale dell'all-in di Iachini, ma la truppa di Ballardini regge con efficacia l'urto e porta a casa i tre punti. Il risultato finale è dunque di 1-0.