Kondogbia, Murillo, Miranda, si riparte da tre innesti ufficiali, in attesa di porre la parola fine su altre due trattative, ormai giunte al capolinea. Imbula è un nuovo giocatore dell'Inter, nella giornata di ieri lo scambio di documenti tra i due club (Inter e Marsiglia) - prestito con obbligo di riscatto, 20 milioni l'esborso complessivo - Montoya attende le elezioni catalane per salutare il Barcellona e vestirsi di nerazzurro (prestito biennale e riscatto a 8 milioni).

Completata la rivoluzione di difesa, per la fascia sinistra c'è Zukanovic - Schelotto più 1 milione al Chievo - e restaurata la terra di mezzo, l'Inter sposta i riflettori sul settore offensivo. Nel 4-3-3 di Mancini, gli esterni d'attacco ricoprono un ruolo fondamentale, ecco perché occorre intervenire nel settore con forza. Shaqiri è, al momento, l'unico idoneo a occupare una delle due caselle, ma lo svizzero, giunto dalla Baviera nel mercato di riparazione, e pronto a prolungare il rapporto con il club, non è indispensabile alla causa e in caso di offerta adeguata non è da escludere una cessione a sorpresa. Le idee di Mancini portano a Perisic - croato in forza al Wolfsburg - e soprattutto a Mohamed Salah.

L'egiziano, approdato a Firenze in prestito dal Chelsea, è a un bivio. La proposta della viola è allettante. Acquisto del cartellino a titolo definitivo, contratto da 3 milioni più bonus. L'Inter non demorde, forte del progetto e del carisma di Mancini. Thohir sa di poter convincere anche economicamente Salah, offrendo un contratto da top player, vicino a quello di Icardi.

La decisione del calciatore è attesa nelle prossime ore, rottura con la Fiorentina e asta aperta con l'Inter in testa o chiusura al mercato e stretta di mano con Della Valle.

L'Inter, nel frattempo, si cautela, e valuta alternative di egual valore. Cuadrado ha un ingaggio fuori portata, più agevole la pista Jovetic. Sul montenegrino non manca però una forte concorrenza, anche italiana.