La sconfitta interna col Torino smorza l'entusiasmo recente e obbliga l'Inter a studiare carte e conti per costruire la stagione a venire. I numeri lasciano filtrare uno spiraglio di luce, ma ricucire il disavanzo che separa i nerazzurri dalla Roma è affine più al miracolo che alla realtà. La lotta è semmai per la quarta posizione, con la Fiorentina che ha una lunghezza di vantaggio. 

L'Inter, al lavoro, prepara la trasferta del Matusa. Tappa ricca di insidie, perché Stellone è nel pieno di una lotta a quattro che ha come trofeo la permanenza nella massima serie. Un punto dietro a Carpi e Palermo, il Frosinone ha la possibilità di attraccare la sua nave in A, dopo una rincorsa difficile. 

I maggiori problemi - in casa nerazzurra - nel settore di difesa. Out per squalifica Nagatomo e Miranda, occorre quindi ridisegnare la linea a protezione di Handanovic. Il rientro a pieno regime di D'Ambrosio chiude l'emergenza in corsia, con Santon e Telles a giocarsi l'altra maglia. Al centro, qualche incertezza in più, perché Miranda è giocatore di spessore. L'intelligenza del brasiliano è un unicum, occorre quindi valutarne bene la sostituzione. Due le opportunità: coppia fisica, con Murillo al fianco di Juan, o arretramento di Medel. 

Il cileno, più volte in stagione nel ruolo di centrale, pare in leggero vantaggio, ma con il Pitbull dietro, serve un restyling anche in mediana. Mancini può rilanciare Melo - di recente ai margini - o affidarsi all'inedito duo Brozovic - Kondogbia. Il transalpino, in panchina con il Torino, è pronto dopo lo stop fisico. 

Davanti, con Icardi confermato, via al valzer dei trequartisti. Nuova opportunità per Eder?