Penultima fermata. La stagione dell'Inter è agli sgoccioli, nell'anticipo pomeridiano della 36° giornata i nerazzurri affrontano, a San Siro, l'Empoli di Giampaolo. La gara casalinga può chiudere il discorso quarto posto. L'undici di Mancini ha quattro lunghezze di vantaggio sulla Fiorentina a 180 minuti dal termine. Un risultato positivo può quindi blindare l'attuale posizione. 

Per la gara di domani, una sola assenza pesante. Murillo - espulso nel match dell'Olimpico - non è a disposizione. Al centro della difesa, con Miranda - convocato nel Brasile per la prossima Coppa America - Juan Jesus. Esterni di difesa D'Ambrosio e Nagatomo. 

Gli unici dubbi riguardano il settore di centrocampo e il reparto d'attacco. Il tecnico sembra orientato a disegnare un 4-2-3-1, con una linea di corsa e qualità alle spalle di Icardi. Perisic occupa la sinistra, Jovetic è sulla trequarti, in zona centrale, collante tra mediana e Icardi. A destra Brozovic.  La presenza di Brozovic assume doppia valenza, perché il giocatore può sì alzarsi in corsia, ma anche abbassarsi, accentrando la posizione per dare man forte a Medel e Kondogbia. 

In ballottaggio con Brozovic c'è Biabiany. Per il francese vale il medesimo discorso. Biabiany ha grandi doti atletiche, può coprire l'intera fascia e fornire un contributo anche in fase di ripiegamento. Con Biabiany è possibile un passaggio al 4-4-2 classico. 

Icardi è il terminale offensivo, mentre Eder è l'alternativa a Jovetic. L'ex Samp non vive un momento particolarmente felice. Dopo un arrivo in pompa magna, un passo indietro nelle gerarchie nerazzurre.