Continua senza sosta la (ri)costruzione della nuova Inter targata De Boer. Scelti come moduli da usare il 4-3-3 ed il 4-2-3-1, l'allenatore olandese ha già parlato con la società, indicando i suoi papapili a vestire la maglia nerazzurra per far tornare grande il Biscione. Il primo nome sul taccuino dell'ex Ajax è, a dir la verità, un atelta già caldo da tempo, a Milano: Gabriel Barbosa Almeida, in arte Gabigol. L'attaccante brasiliano, in forza al Santos, non sta facendo bene con la sua Nazionale alle Olimpiadi di Rio 2016, con buona pace del club bianconero già pronto a vedere aumentata la sua già importante quotazione. Proprio a causa di tali prestazioni poco convincenti, pare che il club capace di rendere grande Pelè abbia accettato l'offerta di 25 milioni dell'Inter, anche se nelle ultime ore il giocatore sembra essere più vicino al Leicester, pronto a mettere sul piatto due milioni in più. Vedremo. 

Torna inoltre prepotentemente di moda, dopo la serrata corte dei primi mesi estivi, Joao Mario, l'esterno mancino portoghese di recente campione d'Europa con il Portogallo. La prima offerta nerazzurra, circa quaranta milioni, venne rimandata al mittente dallo Sporting Lisbona, società notoriamente pretenziosa quando si tratta di valutare i propri giocatori. La penuria di reali spasimanti ha però fatto ammorbire lo Sporting, che valuta comunque il gioiello almeno 60 milioni di euro, cifra che andrebbe quantomeno a pareggiare la clausola rescissoria posta dai lusitani al momento del nuovo contratto proposto a Mario. Ausilio ne avrebbe messi sul piatto 45, più cinque al giocatore. 

Capitolo Luiz Gustavo: il mediano del Wolfsburg è assolutamente nelle grazie di De Boer. L'esperto brasiliano sarebbe un profilo congeniale sia al 4-3-3 che al 4-2-3-1, una vera e propria diga abile anche quando c'è da impostare, senza disdegnare una buona attitudine offensiva. Il ventinovenne viene valutato circa 30 milioni, su di lui c'è da registrare anche l'interesse della Juventus, alla dsperata ricerca di un mediano. L'Inter appare comunque piùavanti, dovrà però ingolosire il giocatore a suon di milioni per sopperire all'inevitabile mancanza dall'Europa che conta.