Back to the future: l'Inter e il suo nuovo mercato giovane

Con la nuova dirigenza cinese, l'Inter sta migliorando l'aspetto "giovani", cercando di mettere le mani sui maggiori talenti del calcio europeo ed internazionale e in particolare italiano

Back to the future: l'Inter e il suo nuovo mercato giovane
Gianluca Caprari con la maglia del Pescara
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Di Lucio Ruggiero

Caprari, Joao Mario, Gabigol, Brozovic, Icardi, Murillo. Nomi giovani che l'Inter si è assicurata nei recenti anni, ben tre di questi (i primi per la precisione) grazie alla nuova dirigenza cinese, che ha sempre ammesso sin dal suo arrivo di voler puntare su giovani talentuosi del panorama internazionale. L'Inter chiaramente cerca di guardare soprattutto italiani che in patria stanno facendo bene. Caprari è stata una grande operazione passata in sordina, 5 milioni al Pescara e il prestito per quest'anno, in modo che il ragazzo possa crescere ancora di più. L'attaccante ha già fatto vedere ottime cose in Serie A in queste tre prime giornate, mettendo a segno anche un goal e mostrando capacità tecniche rare, anche nella sfida con l'Inter, dove si è mostrato praticamente impredibile per la difesa nerazzurra con giocate d'alta classe. Lui stesso ha ammesso di aver bisogno di almeno un altro anno per maturare ed essere pronto per l'Inter, lezione d'umiltà da un classe '93, cosa che manca sempre più nel calcio moderno.

Oltre a lui a Pescara c'è un altro giocatore molto interessante e risponde al nome di Valerio Verre, centrocampista classe '94. Può agire in tutti i ruoli al centro del campo, ed è dotato di un piede invidiabile, vedere per credere l'assist nella prima giornata per il gol di Benali oppure il gol nei play off per arrivare in Serie A. Verre come Caprari viene fuori dal vivaio della Roma, che forse li ha lasciati andare troppo presto. Per lui c'è stato un tentativo già in estate, stessa formula usata per Caprari, acquisto a titolo definitivo e prestito fino alla fine dell'anno alla corte di Oddo, che li sta coccolando e facendo crescere sotto le sue direttive. L'affare non è andato in porto, ma l'Inter è già tornata alla carica e a Gennaio affonderà il colpo. Osservato speciale in casa Pescara anche Vitturini, terzino destro 19enne, primo sostituto di Zampano.

Poi Morosini del Brescia, trequartista talentuoso per il quale l'Inter ha strappato alle rondinelle una promessa, ovvero quella di interpellare per primi i nerazzurri in caso di vendita. Ausilio ha portato a termine questo accordo non scritto e già a Gennaio proverà a sfruttarlo e a portare in nerazzurro quest'altro giovane promettente, italiano per di più. Gli altri due italiani che l'Inter sta fortemente seguendo sono più "famosi" e difficili da prendere e corrispondono ai nomi di Danilo Cataldi e Federico Bernardeschi. L'Inter è in ottimi rapporti con la Lazio e Cataldi quest'anno non sta trovando lo spazio che pensava di meritare dopo un altro anno di maturazione in Serie A giocato a buoni livelli. Per quanto riguarda l'esterno della Fiorentina, il discorso è più complicato. I rapporti fra le due società sono ancora tesi per la vicenda Salah, accasatosi poi alla Roma, inoltre la richiesta dei viola è altissima per il proprio numero 10, una cifra vicina ai 40 milioni che l'Inter al momento non è disposta a spendere, ma gli occhi restano puntati sul giovane talento italiano e i nerazzurri non molleranno facilmente la presta. Infine Sportiello è un nome più che plausibile. I suoi dissapori con Gasperini e l'Atalanta sono ormai noti a tutti e Ausilio vorrebbe fargli vestire un altro tipo di maglia nerazzurra, in modo da far esperienza prima come secondo di Handanovic e trovarsi poi pronto a prendere il suo posto quando il portiere sloveno, ormai 32enne, lascerà l'Inter.

Ah, dulcis in fundo, l'altra sera a Lisbona c'erano emissari interisti per visionare la partita del Benfica e in particolare due giovani molto promettenti: Lindelof e Semedo, obiettivi più che concreti per il mercato di Gennaio.

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About the author
Lucio Ruggiero
Studia lettere moderne alla Federico II di Napoli, diplomato al Liceo classico Pietro Giannone di Benevento. Interista sfegatato e amante del calcio sin da bambino. Sogna un giorno di fare il giornalista sportivo.