Ha preparato un match quasi "perfetto" mister De Boer. Pressing alto su Buffon dal 1' al 90' minuto, corsa, grinta e finalmente carattere da vera squadra. L'Inter di oggi è piaciuta e ha fatto crescere i rimpianti per la disastrosa uscita europea del giovedì sera, perchè "se si vuole si può". Davanti ad una Juventus molto forte e ben organizzata, il tecnico neroazzurro è riuscito a motivare al meglio i suoi e, sfruttando la spinta di un Giuseppe Meazza esaurito, ha raggiunto la vittoria di rimonta con un Icardi strepitoso e un Perisic chirurgico.

Fiducia la parola d'ordine dell'olandese e da qui comincia la sua intervista post partita: "Se pensavo a una gara del genere? Ovviamente ci siamo allenati per questo e la fiducia che ho in questo gruppo è tanta: il gruppo ha cominciato a capire quello che voglio fare. La cosa positiva di oggi è che siamo stati in svantaggio ma non abbiamo mai abbassato la testa, siamo sempre rimasti compatti. Abbiamo combattuto dal primo all’ultimo minuto: la vittoria è meritata".

Da cosa deriva un cambio di mentalità e gioco così radicale nel giro di 3 giorni? "Ho mostrato ai giocatori quello che sappiamo fare bene ma anche quello che finora abbiamo sbagliato: ci stiamo allenando bene e l’importante è cominciare a credere in quello che facciamo. Oggi ho visto una squadra che aveva il solo obiettivo di continuare a combattere fino alla fine, se a questo si somma la qualità, che abbiamo, i risultati possono solo essere questi".

Alla domanda se quest'Inter, vista oggi, può lottare per lo scudetto: "Se pensiamo allo Scudetto? I titoli non si vincono così presto: può capitare che vinci contro la Juve e magari perdi contro l’Empoli. I giocatori devono mostrare questo spirito sempre, se perdiamo con altre squadre, giocando male, questi tre punti non saranno serviti: sono queste le partite, quelle dove le motivazioni sulla carta sono minori, che ti fanno capire se sei in grado di lottare per il titolo" spiega con tranquillità il tecnico.

Chiusura con un elogio, in italiano, a Mauro Icardi e alla prestazione generale della squadra contro un avversario per nulla semplice:                  "Mauro ha giocato una partita incredibile: è un grande giocatore, è stato un esempio di come deve essere l’atteggiamento. Ma tutti i giocatori vanno applauditi, per lo spirito di sacrificio che hanno messo in campo per tutta la partita: lo sforzo è stato globale".

Fonte PremiumSport