Non si smuove dalla crisi l'Inter: oggi in campo contro il Cagliari, i nerazzurri non sono andati oltre l'1-2. Gara giocata molto meglio nel primo tempo dai nerazzurri, che poi nella seconda frazione sono terribilmente calati, complice un ambiente surreale che sicuramente non ha aiutato Icardi quando si è trovato a dover realizzare dal dischetto, con l'argentino che ha sparato largo. Nonostante il gioco stentasse, nella seconda parte di gara l'ha sbloccata Joao Mario, ma si sono visti degli evidenti difetti di gestione del vantaggio, prima pareggiato da Melchiorri, e poi rimontato con l'autorete di Handanovic che per il resto però si è reso protagonista di un match strepitoso. Con questa vittoria i cagliaritani si aggiungono al gruppone di squadre che stazionano a 13 punti, superando anche i nerazzurri che crollano in classifica. Di seguito il racconto del match.

La formazione iniziale scelta da De Boer prevede un 4-2-3-1, che comincia con Handanovic fra i pali. Terzini a piedi invertiti con Ansaldi sulla destra e Santon sulla sinistra; Miranda-Murillo in mezzo. In mediana conferma per Joao Mario e Medel; dietro all'unica punta, il tanto contestato in settimana Icardi, ci sono Candreva, Banega e Perisic.

Risposta ospite schierata da Rastelli col 4-3-1-2: il portiere è Storari. Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves e Murru a completare il comparto difensivo. Tachtsidis e Munari svolgono il ruolo di mezzali, in cabina di regia c'è Padoin. Di Gennaro a supporto delle due punte, Sau e Melchiorri.

L'inerzia iniziale del match è in favore dei nerazzurri, che al quarto d'ora provano a catalizzare il tutto con un tiro al volo dopo una respinta tentato da Candreva, che fortunatamente per Murru che nell'occasione se l'era perso. Continua a creare gioco la squadra di casa, che ha un episodio a favore al minuto 24, quando l'arbitro Valeri fischia un rigore a Icardi: nell'occasione l'autore del fallo, Bruno Alves, viene ammonito; si trattava di un cross dove, guardando distrattamente il pallone, il portoghese ha eccessivamente strattonato il capitano interista, spedendolo a terra. Il penalty viene comunque sparato largo dallo stesso argentino che lo aveva guadagnato.

Soffriranno il colpo, psicologicamente, i giocatori del club lombardo: la situazione di contestazione da parte della Curva Nord sicuramente non aiuta. I padroni di casa troveranno altre occasioni nella prima porzione di gara solo grazie all'inventiva di Joao Mario, che prima alla mezz'ora tira al volo dal limite, mentre una dozzina di minuti dopo con un'iniziativa con progressione per 10-15 metri e conseguente conclusione tentata dal limite. Il risultato è sempre lo stesso: palla larga, prima alla sinistra del portiere avversario, poi sulla destra dello stesso. Nessun altro episodio da segnalare nella prima frazione, tranne qualche cross sporadico da parte dei due esterni alti del Biscione, quasi tutti bloccati da Storari.

La prima azione da rilevare dei sardi è al terzo minuto: la mediana di casa, infatti, viene sorpresa da una ripartenza, lasciando spazio sul limite a Di Gennaro, che prova a piazzarla a giro sul secondo palo col mancino senza però inquadrare bene il bersaglio. Hanno iniziato col piede giusto gli ospiti, che trovano al 55esimo la rete: prima tentativo di Melchiorri, parata di Handanovic, respinta su Sau che dal limite con un numero strepitoso si libera e tira, para ancora Handanovic, e poi Pisacane anche se defilato la mette dentro; il terzino italiano era però partito in posizione irregolare prima della battuta, e dunque c'è punizione per l'Inter. Sul ribaltamento di fronte si fa valere la legge del gol: cross dentro di Perisic per Joao Mario che prima trova la respinta di Storari, poi però gettandosi in scivolata segna.

Tuttavia gli avversari non mollano e sfruttando la mancanza di equilibrio dei nerazzurri si fanno valere: arriva un pallone alto dalla sinistra e tira al volo col mancino il solito Di Gennaro, con Handanovic nuovamente strepitoso. Minuto 69 e occasione di raddoppio per i padroni di casa: il cross di Ansaldi dopo un'ottima azione trova la testa di Icardi, che la spedisce di poco larga. E anche in questo caso, gol sbagliato, gol subito: dalla destra comincia sempre l'azione di Di Gennaro, pallone morbido con deviazione voluta da Murillo che combina un disastro, visto che concede a Melchiorri un controllo di tacco e conseguente realizzazione nell'area piccola col mancino, gran giocata sicuramente propiziata però da una fase difensiva fatta male, il tutto al minuto 71.

Al 76esimo una piccola macchia nella bellezza del secondo tempo: si fa male il povero Di Gennaro, protagonista di una gran partita, che lascia spazio a Barella. Occasionissima quando il cronometro segna 81': il cross dalla trequarti di Isla, subentrato a Munari, trova lo stacco di Melchiorri che sfiora la doppietta per questione di centimetri. Alla fine arriva l'1-2: un cross da calcio d'angolo trova il liscio su uscita di Handanovic, primo errore del match per lo sloveno, la palla giunge al defilatissimo Melchiorri che prova un cross che trova la sfortunata deviazione di Murillo, la quale non lascia spazio al portiere che, nel tentativo di salvare il pallone, si fa autogol. Non ci saranno altre grosse occasioni per i nerazzurri, che anzi rischieranno di fare 1-3: prima Borriello, poi Isla in contropiede proveranno a chiudere il match ma non riusciranno nell'obiettivo. Termina così il match, sul risultato di 1-2.