Alla prima da allenatore Pioli si trova subito difronte la difficile sfida del derby della madonnina. Il Milan di Montella è il migliore degli ultimi anni, sia come rendimento che come gioco, con il tecnico campano che ha trovato la giusta quadratura col cerchio, grazie soprattutto ai giovani della squadra, Donnarumma, Romagnoli (molto probabilmente non ci sarà per un infortunio, al suo posto dovrebbe giocare Gomez al fianco di Paletta), Locatelli, Niang, Suso e al bomber Bacca. Sono tanti i punti che dividono le due squadre, ma il derby è una partita a sè e lo si sa, stesso dicasi per l'Inter nelle partite importanti quest'anno, dove si è sempre comportata bene (vedi soprattutto Juventus, ma anche Roma). L'aria di ottimismo che ha portato Pioli potrebbe giovare a tutto l'ambiente, era chiaro che il rapporto dei giocatori con de Boer fosse incrinato sin da subito, aggiungendo in più le difficoltà di comunicazione e un'idea di calcio che in Italia non è riuscita a dare i suoi frutti nel tempo in cui il tecnico olandese è stato allenatore dell'Inter. Pioli conosce il calcio italiano, ma deve comunque essere bravo a motivare i giocatori per ridare all'Inter quel mordente che è mancato in questa prima fase della stagione.

Stefano Pioli in allenamento con l'Inter | Gds
Stefano Pioli in allenamento con l'Inter | Gds


L'Inter ritrova Medel, giocatore capace di dividere buona parte della tifoseria interista e non solo: c'è chi lo difende per la tanta grinta e quantità che mette in campo, chi vorrebbe invece giocare un centrocampo tutto qualità con Brozovic e Joao Mario a supporto di Banega. Proprio l'argentino dovrebbe perdere il posto da titolare a favore del cileno, con a completare il tutto Joao Mario e Brozovic, quest'ultimo in gran forma nelle ultime uscite anche con la nazionale, con la quale ha realizzato una doppietta la scorsa settimana. In porta a difendere i pali ci sarà Samir Handanovic come sempre, il portierone sloveno si sta confermando anche quest'anno valore aggiunto per i nerazzurri. In difesa oltre ai soliti Murillo, Miranda e Santon, dovrebbe ritrovare il posto dal primo minuto anche Ansaldi a sfavore di D'Ambrosio e Nagatomo. In attacco agiranno Candreva e Perisic sulle ali, con Icardi unica punta. L'altra soluzione è quella di vede in campo Eder dietro ad Icardi, con un centrocampo con Candreva e Perisic abbassati sulla linea dei centrocampisti. Non recupera Ranocchia, in forse Palacio.