Tre punti importantissimi in casa nerazzurra. Tre punti che arrivano in un momento delicato della stagione contro una squadra in salute come il Genoa. Nella nebbia di San Siro, una doppietta di Brozovic sancisce la quarta vittoria consecutiva (in campionato) in casa. Il Genoa può recriminare soprattutto per un paio di occasioni clamorose sciupate  nel primo tempo. L'Inter di Pioli torna a sorridere, ma la strada per diventare grande è ancora lunga e tortuosa. 

Stefano Pioli ha bisogno di dare una scossa all'ambiente Inter, scegliendo la via tattica. Cambio di modulo e interpreti: si va verso un 3-4-3 ibrido, con Nagatomo quarto a sinistra di centrocampo ma pronto ad abbassarsi sulla linea dei tre dietro. In mezzo al campo, Brozovic e Joao Mario con Candreva a completare il reparto. Eder, Icardi e Palacio compongono il trio d'attacco. OUT Perisic. Juric deve far fronte ad alcune defezioni importanti (Pavoletti su tutti) e schiera i suoi con un 3-5-2. Izzo, Burdisso e Munoz in difesa; Veloso, Rincon e Rigoni in mezzo al campo con Lazovic e Laxalt a presidiare le fasce. Davanti il duo Ocampos-Simeone.

La cronaca del match si apre dopo venti minuti di studio e confusione, a causa anche della nebbia che aleggia su San Siro. La prima occasione è di marca rossoblu, con Lazovic che scappa sulla destra, entra in area e scocca un diagonale che D'Ambrosio riesce miracolosamente a salvare sulla linea. L'esterno, ex Stella Rossa di Belgrado, fa il bello e cattivo tempo sul rettangolo verde e al 26' (dopo un'altra splendida discesa) mette in mezzo un pallone delizioso, schiacciato in porta da Ocampos ma respinto da Handanovic. L'Inter sembra subire la fisicità e il ritmo della squadra di Juric, che ha preparato la partita in modo maniacale. L'Inter soffre (soprattutto sulle fasce), stringe i denti ma alla prima vera occasione, passa: angolo di Joao Mario, il pallone viene respinto sul secondo palo dalla difesa ospite, Brozovic raccoglie al volo e la piazza nell'angolino basso (39'). Altra rete per il centrocampista croato (dopo quella con la Fiorentina) e Inter improvvisamente in vantaggio. Valeri, dopo un solo minuto di recupero, manda i giocatori negli spogliatoi per l'intervallo.  

Dopo neanche dieci minuti dall'inizio della ripresa, il Genoa ha già una grande occasione: Ocampos scappa via nell'uno contro uno a Murillo ma, arrivato davanti ad Handanovic, il suo cucchiaio viene neutralizzato con la mano dal portiere sloveno. Il Genoa sembra essere rientrato con lo stesso piglio del primo tempo, nel quale non aveva assolutamente demeritato. Girandola di cambi al 60', dentro Perisic e Ninkovic, fuori Ocampos e Palacio. Al 65' gran destro del neo entrato Ninkovic col pallone che lambisce il palo alla sinistra di Handanovic. La partita torna ad accendersi qualche minuto dopo, con Perin che si prende un rischio enorme con i piedi nella sua area, e con Lazovic che scappa via per l'ennesima volta a Nagatomo ma dosa male il cross basso. Contenute le sfuriate del Genoa, al 70' l'Inter bussa ancora: gran progressione di Joao Mario palla al piede sulla sinistra, il portoghese serve un cioccolatino a Brozovic che deve solo trasformare il classico rigore in movimento. Doppietta per il centrocampista ex Dinamo Zagabria, sempre più "man of the match". Al 78' l'Inter dimostra di aver preso coraggio con un bello stacco di Miranda su corner, deviato in angolo da Perin. Due minuti dopo, cross basso di Icardi raccolto da Nagatomo, il giapponese si crea lo spazio per calciare a giro ma il suo destro finisce largo. Il Genoa, senza creare grosse occasioni, prova a restare in partita ma l'Inter sembra in pieno controllo del match. I rossoblu provano a scuotersi, ma, eccezion fatta per un tentativo di Pandev, non sembrano avere le forze per riaprire questo match. Dopo tre minuti di recupero, l'arbitro Valeri decreta la fine della partita.