A margine di un evento organizzato da Adidas, Davide Santon si sofferma sulla situazione in casa Inter: “La vittoria contro il Genoa ha portato entusiasmo. Domenica ci teniamo a fare bene perché potrebbe arrivare il terzo successo di fila, un passo importante da fare visto che in stagione non siamo mai riusciti a fare un filotto di questo tipo. Il Sassuolo è forte, non dobbiamo sottovalutarlo, ma andiamo a Reggio Emilia per vincere. Speriamo di chiudere nel migliore modo possibile l’anno con le ultime due gare”.

Santon cerca poi di analizzare le difficoltà che la propria squadra ha affrontato sino a questo momento, fra cambi d'allenatore e società, problemi interni e risultati non esaltanti sul campo, evidenziando nell'approccio alla gare il problema maggiore: “Penso che il nostro problema sia sempre stato l’approccio alle partite, una cosa che si è vista anche a Napoli con i due gol subiti in pochi minuti.Il mister ci ha raccomandato di non commettere più questi errori, dicendoci di restare concentrati per tutta la partita”.

Una battuta, poi, l’ex Newcastle la dedica anche a Steven Zhang, figlio di Zhang Jindong e membro del consiglio d'amministrazione dell'Inter: “Lui dice che per lui è un onore far parte dell’Inter, ci stima. Ci chiede di dare il massimo perché l’Inter è una grande famiglia e i giocatori hanno sempre l’obbligo di dare il massimo”. 

Alla Pinetina, però, l'argomento più di moda e quello che fa più scalpore, è chiaramente la situazione riguardante Gabigol. Santon si schiera al fianco del compagno: “E’ un giocatore importante. Deve crescere, è giovane, questo è un ambiente diverso rispetto a quello brasiliano, deve ambientarsi nel modo giusto, poi arriverà il suo momento quando il mister riterrà opportuno farlo”.

Chiusura dedicata al mercato: “Il mio futuro lo vedo all’Inter, ho sempre voluto rimanere qua. Sono stato contento con De Boer perché ho sempre giocato, ora anche Pioli è un tecnico mi piace. Dal canto mio, rientro da un infortunio, ho iniziato ad allenarmi col gruppo da una settimana e a gennaio vedremo”.