Stevan Jovetic è fuori dai piani di Stefano Pioli per il futuro dell'Inter. Il giocatore, non convocato per l'impegno col Sassuolo, è ormai prossimo a lasciare il club nerazzuro. Le sue qualità ammirate nelle stagioni con la Fiorentina avevano fatto sognare i tifosi interisti all'alba del suo approdo a Milano. Grazie alle ottime prestazioni all'inizio della prima stagione all'Inter, il montenegrino si era anche guadagnato la maglia numero 10, tuttavia, dopo l'addio di Mancini e le poche presenze con De Boer e Pioli, ha deciso di salutare per imbarcarsi in una nuova esperienza.

Le opzioni per il suo futuro non mancano e si riporta che l'ex City potrebbe rientrare anche in un possibile scambio con la Fiorentina per Badelj. Il croato apprezzato da Stefano Pioli rappresenterebbe un tassello importante per il centrocampo interista che necessita disperatamente di un regista di qualità. Lo scambio farebbe piacere anche a Jovetic che vede il ritorno a Firenze come una possibilità per rilanciarsi nella società che lo rese grande. Una ulteriore opzione è costituita dal Valencia di Prandelli, alla disperata ricerca di giocatori che possano salvare il club dalla retrocessione. Jovetic sembra rientrare in questa categoria ed interessa particolarmente al club spagnolo che potrebbe fare un'offerta all'Inter a gennaio. Un'ultima possibilità arriverebbe dalla Cina che porterebbe una probabile plusvalenza nelle casse dell'Inter ed un ricco contratto al montenegrino. Questa ipotesi, però, sembra non convincere il giocatore, che preferirebbe rimanere in un campionato Europeo. 

Dure le parole di Fali Ramadani, agente del giocatore, che accusa l'Inter di poca professionalità in quanto secondo lui la formazione sarebbe fatta dai giocatori stessi. Una dichiarazione molto pesante, che ha attirato l'attenzione del direttore sportivo Piero Ausilio. Quest'ultimo, ai microfoni di Mediaset Premium, ha risposto chiarendo che il motivo del mancato utilizzo di Jovetic con gli ultimi tre allenatori dell'Inter è da attribuirsi a scelte tecniche. Ha concluso dicendo che Jovetic "è un patrimonio dell'Inter che sia noi che il suo agente vogliamo proteggere". Un'affermazione che sembra ambire a salvaguardare la valutazione del giocatore in vista della cessione del giocatore a gennaio. 

Anche Pioli, parlando in conferenza stampa prima della partita col Sassuolo, ha aperto all'addio dell'attaccante montenegrino a gennaio: "Jovetic resta a casa, e non è nella lista degli indisponibili. Normale precauzione in vista di una possibile cessione a gennaio? Questa è sicuramente una motivazione valida". Il futuro del montenegrino sembra ormai segnato. L'addio all'Inter pare certo e nel mercato di gennaio saluterà un rapporto che purtroppo non è mai decollato definitivamente.