Una serata per avvicinare la permanenza all'Inter. Due mini-partite, con Linense e Marbella, per conquistare la fiducia di compagni e tecnico. La Spagna sorride a Gabigol, un test di inizio anno è il punto di ripartenza. Oscilla, Gabriel Barbosa, tra mediana e zona d'attacco, Pioli cuce addosso al talento verdeoro un ruolo inedito. Non parte dall'esterno l'ex Santos, lì ci sono Eder e Candreva. Nel pieno della manovra, àncora per i compagni, Gabigol corre e si batte. Non disdegna la fase difensiva - segno di un approccio ben diverso rispetto ai primi allenamenti in nerazzurro - e trova la rete, importante. Un tocco delicato a completare l'incedere nerazzurro, ad eludere l'intervento del portiere avversario. Il gol certifica il successo dell'Inter per 3-2 sulla Linense - doppietta, inedita, per Murillo - ma soprattutto il buon lavoro del sudamericano.

Pioli risparmia poi Gabigol nella seconda uscita, offre la zona d'attacco a Icardi, con Banega, Perisic e Biabiany a supporto. Non basta la rete del croato, l'Inter ai rigori cede al Marbella, ma conta il giusto. Gioca, molto, Andreolli, anche lui osservato speciale. L'avvio al fianco di Murillo, poi venti minuti ad accompagnare Ranocchia nel secondo match. Una rotazione continua, per misurare condizione ed energie.

Fuori, in via precauzionale, Miranda e Kondogbia. Assente anche Medel, sulla via del recupero. Con loro, Jovetic. Per il montenegrino, possibile approdo in Liga, il Siviglia spinge per il prestito.

"Bisogna crescere e migliorare partendo dai nostri errori. Sappiamo che non siamo ancora perfetti, dobbiamo stare attenti dall’inizio alla fine. Sono state due partite importanti perché ci han permesso di giocare dopo 15 giorni di sosta, di prendere ritmo e intensità, gli avversari ci han creato difficoltà, va bene così, è quello che volevamo, dovevamo togliere le scorie delle vacanze" Queste le sensazioni, al termine, di Stefano Pioli. Impressioni di gennaio, normali difficoltà al rientro, un cammino difficile quanto intrigante. L'Inter prova a ricostruire la sua stagione, con rinnovato ottimismo.

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Johnathan Scaffardi
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