L'Inter di Stefano Pioli sta attraversando un momento fantastico della propria stagione e la rimonta vincente contro il Chievo non ha fatto altro che aumentare entusiasmo e autostima all'interno dello spogliatoio. L'impegno contro il Bologna in Coppa Italia è un esame da non sbagliare, anche perché Pioli non vuole cali di tensione.

E soprattutto, come spiega in conferenza stampa, il tecnico punta dritto alla finale: "Il tabellone ci vede entrare a sole 4 partite dalla finale, è un obiettivo e per arrivare in finale bisogna far bene domani. Ci stiamo preparando bene perché è una competizione molto importante. Se la serenità è accompagnata da concentrazione è un fattore importante. Giocare in casa ci può dare dei vantaggi anche se sul campo saremo 11 contro 11 e dovremo dimostrare con una prestazione all'altezza di essere superiori ai nostri avversari. Terrò presente chi ha lavorato tanto sabato sera, ma anche chi sta lavorando tanto tutti i giorni. Schiererò una formazione competitiva, dopo gli ultimi allenamenti capirò chi è nella migliore condizione. Vincere fa bene e noi dobbiamo continuare a farlo."

Vittorie che stanno arrivando in campionato, ma quelle avanti per ora non rallentano: "Non credo che per noi sia un problema, abbiamo una strada che è vincere più partite possibili. Solo facendo il massimo possiamo fare tante vittorie. Lo credevo al mio arrivo e ne sono convinto ancora, la squadra ha grandi valori. Il nostro futuro non dipende solo da noi, ma continuando a vincere accorceremo le distanze, sarebbe importante in questo momento per far diventare determinanti gli scontri diretti." A livello di formazione potrebbe essere la volta buona per vedere in campo per una buona parte di partita Gabigol. Pochi i minuti fino ad ora per il talento brasiliano, chissà che Pioli non scelga di dargli fiducia domani sera, viste anche le tre partite in una settimana che la squadra dovrà affrontare.

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni