La Coppa Italia ha confermato che l'Inter di Stefano Pioli sta trovando equilibri e situazioni importanti. Bisogna comunque continuare a lavorare con concentrazione perchè le altre squadre che vanno alla caccia dell'Europa non hanno intenzione di farsi rimontare dai nerazzurri. La squadra, però, è in crescita e lo sono anche alcuni singoli come ad esempio Joao Mario.

Il portoghese, arrivato quest'estate dopo una lunghissima trattativa di mercato, ha fatto vedere cose interessanti soprattutto nell'ultimo periodo e ieri, nella giornata del suo 24esimo compleanno, ha parlato ad Inter Channel della prossima gara di campionato contro il Palermo: "Sono felice di passare questo giorno qua all'Inter, adesso voglio una vittoria domenica contro il Palermo. Contro il Bologna abbiamo fatto una bella partita, ora siamo in fiducia e speriamo di andare avanti in Coppa. La trasferta al Barbera? Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, siamo l'Inter e vogliamo vincere. Io subito nel cuore dei tifosi? Per me è un orgoglio, devo solo continuare a migliorare."

Danilo D'Ambrosio, fcinter1908.it
Danilo D'Ambrosio, fcinter1908.it

A Joao Mario fa eco un altro giocatore che con Pioli sta trovando più continuità e cioè D'Ambrosio, anche lui intervistato dal canale ufficiale nerazzurro: "Siamo in crescita, ma non abbiamo fatto ancora nulla perché le altre stanno correndo come noi: dobbiamo fare di più per ottenere quello che tutti speriamo. Pioli ha cambiato l'Inter? Questa è una domanda trabocchetto... Ogni allenatore ha un suo modo di fare, poi è ovvio che le vittorie aiutano a fare gruppo: parte tutto da lì, dal saper vincere. Questa qualità viene allenata, e se non lo fai non riesci ad ottenere risultati. Palermo una trappola? Abbiamo visto all'andata, e più volte da quando sono qui queste sono le partite che non riusciamo a vincere. Se non sbaglio, poi, il mister ha detto che l'Inter non vince a Palermo dal 2010, quindi sono parecchi anni che manca il successo al Barbera. Noi dobbiamo scendere in campo come siamo scesi nell'ultimo mese e mezzo a questa parte."