Sistemato il centrocampo con l’arrivo di Roberto Gagliardini ed in attesa di piazzare gli esuberi, gli uomini mercato dell’Inter cercano soluzioni sugli esterni. È ipotizzabile che le vere e proprie trattative saranno poi intavolate in estate, ma Piero Ausilio ha già cominciato a sondare il terreno. Un nome che è già stato accostato all’Inter in passato è quello di Sime Vrsaljko. L’ex Sassuolo non sta trovando lo spazio che ci si aspettava in Spagna all’Atletico Madrid – 12 presenze tra tutte le competizioni – ed è alla ricerca di riscatto. Un fattore a favore dei nerazzurri potrebbe essere rappresentato dall’agente del terzino: infatti il procuratore del croato è Giuseppe Riso, con il quale la società milanese ha appena chiuso l’operazione Gagliardini. L’idea è quella di provare a convincere i Colchoneros, che hanno investito 16 milioni in estate, a far partire il calciatore già a gennaio in prestito, magari oneroso, con un diritto di riscatto. L’affare Vrsaljko è però subordinato ad una cessione nel ruolo, come Santon, Miangue o Nagatomo, e al momento su questo piano sembra tutto fermo.

Per il mercato estivo invece le ipotesi sono due, ossia Ricardo Rodriguez del Wolfsburg e Antonio Barreca del Torino, entrambi esterni sinistri. Il primo è un nome che ha cominciato a circolare già da qualche tempo, ma le difficoltà per raggiungere l’obiettivo sono diverse, a cominciare dalla folta concorrenza internazionale. Il club tedesco – di solito bottega cara – chiede poi per il cartellino dello svizzero classe ‘92 più di 20 milioni di euro, non lasciando spazio a soluzioni di prestito. Il terzino granata invece è spuntato nelle ultime ore e corrisponde alle caratteristiche su cui Suning ha deciso di puntare per costruire l’Inter, cioè profili italiani e giovani. Nato nel 1995 a Torino e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Toro, Barreca si sta mettendo in luce in Serie A dopo le esperienze a Cittadella e Cagliari in cadetteria. Debutta contro l’Empoli alla quarta giornata in sostituzione dell’infortunato Molinaro e da lì in poi diventa intoccabile per Sinisa Mihajlovic.

Se dovessero concretizzarsi le operazioni di sfoltimento della rosa, Stefano Pioli potrebbe contare su un altro elemento di valore nella seconda metà di stagione.