L'Inter, con un gol per tempo, supera l'Empoli e si mette alle spalle la settimana di polemiche arbitrali. Le tante assenze che minavano le sicurezze della squadra sono rimaste lontane dal campo, consentendo ai nerazzurri di scrollarsi di dosso le amarezze e le discordie passate. Gli uomini di Pioli riprendeno il discorso interrotto allo Stadium e al Meazza superano 2-0 l'Empoli di Martusciello. Il tecnico ex Lazio dà fiducia a Palacio ed Eder, impossibile fare altrimenti, i quali lo ripagano con un'ottima prestazione, specchio dell'ottima prestazione di squadra. L'Empoli tiene bene il campo ma nulla può contro la solidità offensiva dei padroni di casa. Prossimo obiettivo il Bologna, senza Kongdogbia ammonito e diffidato.

PRIMO TEMPO Nonostante l’assenza di quattro pedine importanti, con Eder e Palacio terminali offensivi, i nerazzurri di Pioli partono con il piede giusto a dimostrazione del carattere combattivo che il tecnico ha saputo imporgli. Il fuorigioco inesistente fischiato a Palacio al 5’ non indispone i padroni di casa che si rendono pericolosi con due occasioni in due minuti. All’8’ è Miranda a spizzare di testa su cross dalla sinistra ma Cosic è brava ad opporsi al brasiliano. Al 10’ ci riprova Palacio ma Skorupski devia in corner la zuccata dell’argentino. Anche D’Ambrosio, servito da Candreva, prova ad impensierire la difesa empolese che però è brava e chiude in angolo. Ancora due minuti e l’Inter trova il vantaggio. Cross da destra, Palacio prolunga di testa sul secondo palo dove arriva Eder a deviare in rete. Al 14’ i nerazzurri passano meritatamente in vantaggio, ottima l’intesa delle due punte. Gli uomini di Pioli sfruttano al meglio la pressione sulle fasce per mettere in difficoltà l’Empoli per un avvio ottimo. L’Empoli non sembra davvero trovare la quadratura del match e i padroni di casa insistono. Al 20’ Candreva cerca la conclusione al volo su cross dalla sinistra di Eder, ma spara alto. Passano cinque minuti e arriva il primo squillo di tromba degli ospiti. Handanovic è però attento a respingere su El Kaddouri. Al 31’ Dioussè sbilancia Eder in area e lo fa cadere. I nerazzurri reclamano un penalty che poteva starci ma Celi non è della stessa idea. Archiviata la polemica, un minuto più tardi Gagliardini ha sui piedi la palla del raddoppio. Una sorta di rigore in movimento su bel cross di Palacio ma Skorupski, con il piede, nega al centrocampista il primo gol con la maglia dell’Inter. El Kaddouri non demorde e al 37’ costringe Handanovic a respingere con i pugni una bella punizione. Nei due minuti di recupero, Kongdogbia riceve il giallo e, diffidato, salterà il Bologna. Il francese un minuto più tardi prova il sinistro da fuori area, ma Skorupski risponde presente.

SECONDO TEMPO La ripresa inizia senza D’Ambrosio, uscito per infortunio, con Pioli che inserisce Ansaldi. Il copione non cambia. Al 51’ Gagliardini prova ancora ma arriva scoordinato su palla di Eder e spara alto. Si rivede l’Empoli due minuti più tardi e ancora una volta Handanovic è attento chiudendo Krunic a tu per tu con lui. Sul proseguo dell’azione, Maccarone manda sopra la traversa. L’Inter però è in agguato e al 54’ sferra la zampata finale. Un pallone splendido di Eder sul secondo palo propizia la volèe vincente dell’esterno. Inter al doppio vantaggio. Al 59' Maccarone prova il pallonetto ai danni di Handanovic, ma l'estremo difensore nerazzurro lo chiude con maestria. L'Inter controlla con autorità il match provando ad addormentarlo, gestendo il pallone. Pioli richiama Palacio e lo stadio tributa all'argentino un grande applauso. Al 77' il sinistro al volo di croce è respinto ancora da Handanovic. Al minuto 88 Pioli regala il campo a Pinamonti per Eder, applausi per entrambi dagli spalti. Gagliardini non riesce per la terza volta in partita a trovare il primo gol con la maglia nerazzurra. Il centrocampista chiama Skorupski al grande intervento su bel colpo di testa. Il match si chiude dopo quattro minuti di recupero. L'Inter torna a vincere.

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