Momento cruciale della stagione in casa Inter: nel posticipo con la Roma a San Siro i nerazzurri decideranno gran parte della loro annata, una partita fondamentale per i sogni europei di una squadra che vuole lottare fino all'ultimo per la Champions.

Non sarà un match facile per gli uomini di Pioli che troveranno sì una Roma molto probabilmente  affaticata dell'impegno in Europa League ma allo stesso agguerrita al massimo per la vittoria finale. Ecco quindi che una settimana intera di lavoro e una testa concentrata possono aiutare molto più di quanto si possa pensare: guai a rilassarsi o darsi per vinti in partenza, saranno 90' decisivi da giocare a pieno. 

PIOLI- Il tecnico interista, con un passato laziale, sa che la sua squadra non può permettersi di sbagliare, soprattutto perché sono i suoi a dover rincorrere i giallorossi: "Contro la Roma non è uno spareggio. Di solito si parla di spareggio quando si è a pari punti. Noi stiamo rincorrendo e sappiamo che le partite così pesano ancora di più. Domenica è importantissima, ma stiamo facendo benissimo, quindi vogliamo provare a insistere e mettere sotto i giallorossi. A livello mentale la prepariamo come le altre. Se giochiamo da squadra per 95’ abbiamo le carte per battere la Roma. Volevamo arrivare bene a questo appuntamento. I numeri delle due squadre sono simili, i valori si assomigliano, siamo vicini. Vincerà chi colpirà i punti deboli degli avversari”.

PROBABILI FORMAZIONI- Pioli ritrova finalmente Icardi, reduce dalle due giornate di squalifica ma perde Miranda, ammonito contro il Bologna e costretto quindi a saltare il big match; per il resto nessuno assente. L'assenza del difensore brasiliano è possibile segni un ritorno alla difesa a quattro con Medel centrale, per il resto tutti confermati, con Icardi di nuovo capitano e titolare. Ecco quindi il probabile 4-2-3-1:

Handanovic; D'Ambrosio, Medel, Murillo, Ansaldi; Kondogbia, Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Peresic; Icardi. 

STATISTICHE- La Roma è la squadra contro cui l'Inter vanta il maggior numero di vittorie e viene da due vittorie consecutive a San Siro contro i giallorossi; l'andata però è terminata a favore della squadra di Spalletti all'Olimpico. Gli uomini di Pioli vengono da 9 vittorie nelle ultime 10 partite, con una bassissima media gol subiti e un attacco decisivo soprattutto nel quarto d'ora finale; l'allenatore però ha all'attivo una sola vittoria contro la Roma in carriera. Fondamentale poi Icardi, l'uomo più prolifico per l'Inter. 

È di nuovo tempo di grandi partite a San Siro perché Inter-Roma ha tutta l'aria di essere uno scontro di livello, sia per le qualità tecniche che per la posta in gioco. I neroazzurri devono trovare vantaggio dallo scontro diretto in casa e fare del Meazza il loro fortino perché battere i giallorossi significherebbe non solo insidiare i diretti concorrenti per l'Europa ma anche dare un segno forte al campionato, e farebbe accrescere le sicurezze di una squadra che sta facendo bene (anche la sconfitta con la Juve è stata utile ma i tre punti, si sa, sono una cosa più importante). 

Sarà perciò fondamentale non sbagliare, anche questa volta, perché da qui a maggio sono tutte finali e l'obiettivo primario deve continuare ad essere la vittoria, la corsa all'Europa è tutt'altro che chiusa. Ma guai a montarsi la testa: umiltà e concentrazione devono essere le linee guida. La squadra quindi è pronta, ora non resta che lasciare la parola al campo.