E' l'uomo del momento in casa Inter e non potrebbe essere altrimenti. Stefano Pioli, da quando si è seduto sulla panchina nerazzurra, ha rappresentato la cura ad un male che sembrava affliggere in maniera terminale la squadra meneghina. La sua normalità, sia negli schemi di gioco proposti, sia nei comportamenti, ha portato solo benefici alla sua squadra che nelle ultime cinque uscite ha registrato quattro vittorie, con dodici gol fatti nelle ultime due gare contro Cagliari e Atalanta, rilanciando la volata per la Champions League. 

Ne è ovviamente cosciente lo stesso Pioli che ammette alla Gazzetta dello Sport: "Stiamo vivendo un momento positivo e dobbiamo lavorare per proseguirlo. Più che il sistema di gioco conta la mentalità". Nelle ultime due giornate c'è però un giocatore che spicca su tutti: Ever Banega. El Tanguito era approdato in estate come il regista che serviva alla squadra, ma lentamente era scivolato in secondo piano nel quadro tattico nerazzurro, salvo tornare al top proprio nella partita di Cagliari. Tra rossoblu e Atalanta, Banega, ha messo a segno 4 gol e due assist prendendosi le lodi del proprio tecnico ("giocatore di qualità, sa trovare spazi che ci permettono di essere efficaci in avanti. È stato bravo a lavorare con concentrazione"), ma contro il Torino sembra essere destinato a sedersi in panchina. "Non spiego mai le mie scelte ai giocatori  - ha chiarito Pioli -, sanno che devo scegliere il meglio. Tutti sono disponibili e volenterosi, stanno bene e hanno tanta qualità"

Proprio la sfida con i granata è nei pensieri di Pioli. "Ci serve una prestazione di alto livello, il Torino è una squadra che in casa segna molto, ha giocatori importanti, ha un allenatore che sa stimolare", dichiara il tecnico. Proprio per questo motivo, Pioli, vuole mantenere alta la concentrazione per la sfida di sabato sera, chiarendo alla squadra che non si deve assolutamente pensare alla partita con il Napoli o al derby contro il Milan. Per arrivare in Champions League bisogna fare un passo alla volta e il tecnico ex Lazio lo sa bene. Quello che non sa con certezza è la quota di punti che servirà per ottenere la qualificazione in Champions: "Potrebbe essere anche più alta dello scorso campionato, dobbiamo fare qualcosa di veramente eccezionale per raggiungerla e dobbiamo farlo con la consapevolezza dei nostri mezzi pensando a una gara alla volta".

Parlando di Torino-Inter non si può evitare di pensare ai bomber che guidano i due team: Belotti ed Icardi. Tra i due Pioli, come normale che sia, parteggia per l'argentino: "Vedo Icardi capocannoniere alla fine del campionato. Lui è sempre determinante anche quando non segna. Contiamo molto su di lui. Il primo suo pensiero è il bene della squadra".