Dieci vittorie nelle ultime dodici gare. Dodici gol nelle ultime due partite giocate, a Cagliari e contro l'Atalanta. L'Inter di Stefano Pioli lancia la sfida a Napoli e Roma, oltre alla Lazio, per un posto nella prossima Champions League. Rimonta difficile, ma tutt'altro che impossibile per la truppa neroazzurra, che domani pomeriggio sarà impegnata sull'ostico campo dell'Olimpico di Torino, dove Pioli vuole proseguire la marcia verso l'Europa che conta. 

"Dobbiamo solo continuare così - ha detto il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium - stiamo ottenendo buone prestazioni per approccio e atteggiamento mentale. Sappiamo che ogni partita ha la sua storia a se e ha le sue difficoltà, il Torino ha fatto tanti punti in casa e dobbiamo sapere di essere pronti a dare tutto e mettere in campo la miglior prestazione possibile". 

Inoltre, sugli obiettivi stagionali e sulla rincorsa alle prime della classe, il tecnico ribadisce così le sue parole di ieri in conferenza stampa: "Ora siamo a metà del percorso, mancano dieci partite e i conti i faremo alla fine. La classifica sta dimostrando che le prime cinque continuano a vincere sempre, quindi sono tutte ottime squadre; le prime tre non sono lì per caso, e per questo motivo, noi dobbiamo fare qualcosa di importante cercando di fare più".

Si guarda, ovviamente, anche al futuro, con il tecnico che, oltre a confermare l'ottimo impatto con la realtà milanese, rimanda il discorso ai prossimi mesi: "Che io stia bene in questo ambiente, che io sia positivo, concentrato e attento è un dato di fatto. I cori di domenica scorsa mi hanno emozionato, ma allo stesso tempo mi danno senso di responsabilità maggiore. Il mio futuro all'Inter? Ci sono persone più adatte di me che ci stanno pensando, ma è ovvio che ne parlino anche con me. Io rimango concentrato sul presente, c'è la volontà di gettare delle basi sulle quali costruire qualcosa di più grande".