Qualche ora per rifinire le scelte, sciogliere gli ultimi interrogativi. Pioli valuta le alternative. Dopo il flop recente, giusto considerare qualche variabile, obiettivo ripartenza. Al Ferraris, trasferta pericolosa, il Genoa di Juric deve blindare la massima serie, conseguire punti preziosi per mantenere la A. Non può concedere nulla il grifone, l'Inter deve guadagnarsi successo e punti. Per farlo, consueto modulo, diversi interpreti. La sfida con il Napoli lascia un'eredità pesante, non solo a livello psicologico. Out Miranda - problema fisico poco prima del match con i partenopei - fuori causa anche Murillo, un turno di squalifica. Il tecnico deve quindi ridisegnare la difesa, partendo da due certezze, Medel al centro e D'Ambrosio a destra. Lo schieramento resta a quattro, Pioli non cede alla tentazione di emulare il collega di giornata. Al centro, si rivede Andreolli, conferma obbligata a sinistra per il discusso Nagatomo. 

Foto: Inter.it
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A centrocampo, la margherita è più ampia, logico quindi ipotizzare più scenari. Gagliardini è la certezza. Aldilà di un calo recente, l'ex Atalanta rappresenta il punto d'equilibrio, l'elemento di maggior affidamento. Brozovic, uomo mercato la prossima estate, insidia Kondogbia nel pacchetto di mezzo. Rendimento alterno per il croato, crack potenziale, spesso preda di una latente forza mentale. Sulla trequarti, Joao Mario parte in vantaggio su Banega, ha corsa e visione, doti fondamentali su un campo comunque difficile, in una condizione di evidente instabilità. Possibile sorpresa a destra, dove Eder, stantuffo da gettare nella mischia a partita in corso, affianca Candreva. Corsa a due per una maglia, al momento l'ex Lazio è in leggerissimo vantaggio. Sul lato opposto Perisic, davanti Icardi. 

Per la partita in Liguria, indisponibile anche Ansaldi, Gabigol, il cui futuro è da definire nelle prossime settimane, parte dalla panchina.