Patrik Schick, fulcro attorno al quale ruotano necessità, squilibri e convinzioni, figura che infiamma gli ultimi spiccioli di mercato, protagonista nella scorsa stagione blucerchiata, talento in rampa di lancio e di sicuro affidamento. La bagarre che accompagnerà la fine di agosto, delineando le scelte finali dei club interessati, ha l'impressione di risolversi in maniera a dir poco intricata. Il calciatore, autore di 11 reti di cui 6 da subentrato e 3 assist nella passata stagione, tornerà ad allenarsi con i compagni, in attesa di sviluppi relativi al proprio futuro oramai lontano da Bogliasco. La Samp si è espressa chiaramente sul futuro del gioiellino ceco: l'offerta per assicurarsi le prestazioni del ragazzo dovrà inevitabilmente essere superiore al principio di accordo originario con la Juventus. Considerata la situazione, Massimo Ferrero si presenta in una posizione di potere per definire una trattativa estenuante e sfavorevole per tutti. Schick ha da tempo informato il club di voler compiere il salto di qualità, la Sampdoria non possiede alcun vantaggio nel trattenere il calciatore controvoglia, Inter e Juventus sono a conoscenza della liquidità manifestata dalla Roma, ma al momento non possono controbattere i giallorossi perentoriamente. Il ragazzo è sereno e non forzerà la mano della società per lasciarlo partire, attenderà l'evolversi della situazione mostrando la propria professionalità, ponendosi a disposizione di mister Giampaolo, non creando inutili caos ​attorno a se stesso marinando gli allenamenti o presentando dubbi certificati medici.

Capitolo Juve. La telenovela legata al centravanti ceco non si è conclusa nel migliore dei modi e nonostante si sia parlato di un'azione congiunta quella tra bianconeri e blucerchiati, la Samp non ha apprezzato la scelta di aver gonfiato le condizioni fisiche di Schick, inducendo seri allarmismi. La mancanza di discrezione ha irritato non poco la dirigenza genovese, dunque i rapporti fra le due società sono al momento da ritenersi ai ferri corti, specie trattandosi di questo argomento. La Vecchia Signora potrebbe tentare di scavalcare il club ricorrendo all'ausilio di Pavel Nedved, da sempre maggior intermediario, anche se l'affare risulta pressoché complesso; la Juventus dovrà risolvere la grana Keita Baldé e si sarebbe riproposta soltanto tramite un semplice sondaggio.   

Da chiarire l'opzione Roma. I capitolini sono da tempo interessati al classe '96; il ceco è un vecchio pallino di Walter Sabatini, che non riuscì a conseguire l'intento di portarlo a Trigoria. Nei giorni scorsi ha avuto luogo un incontro esplorativo, per di più segreto, tra il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni e Massimo Ferrero, utile per comprendere la fattibilità del colpo. Di Francesco necessita di un ulteriore innesto offensivo, non per forza un esterno, in grado di spodestare le sorti dei match, aggiungendosi spesso e volentieri al tabellino dei marcatori. I giallorossi possiedono liquidità per un ultimo grande acquisto e il conguaglio economico per soddisfare le richieste della Sampdoria è più che sufficiente: i 38 milioni destinati a Riyad Mahrez del Leicester sarebbero reinvestiti completamente su Schick. Convincere il ragazzo sembrerebbe l'ultimo ostacolo, anche perché Monchi sta intensificando i contatti con il ds della Samp Pradè per bruciare sul tempo la concorrenza del Sabatini nerazzurro. 

Ed ecco l'Inter. Il calciatore ha da tempo l'accordo con la società di Corso Vittorio Emanuele ed è pienamente convinto del progetto Suning. In un momento difficile, come quello vissuto al momento del rifiuto juventino, la prima squadra a mostrare supporto nei suoi confronti è stata quella diretta dal coordinatore tecnico di Marsciano. Sabatini è infatti in attesa di cedere qualche altra pedina della scacchiera nerazzurra in modo tale da sferrare il colpo decisivo per l'acquisto del suo pupillo. L'ex Roma vive di obiettivi concreti e quello di abbracciare finalmente il talento di Praga sarebbe la ciliegina sulla torta di un buon mercato. Le restrizioni imposte dal governo cinese non hanno permesso una compravendita di calciatori top, dunque serve sfoltire ulteriormente la rosa per far cassa. Schick si è detto disposto ad attendere l'Inter, ovvero la sua prima scelta, ma una prolungata attesa potrebbe favorire la Roma, al momento fuori da ogni possibile rilancio. I nerazzurri devono necessariamente cedere almeno uno tra Jovetic e Brozovic, i più probabili indiziati a partire, nonostante la prima da titolare del croato. La Beneamata dovrà vedersi le spalle anche da un ipotetico ritorno di fiamma del PSG, club con infinite risorse economiche, come dimostra il colpo Neymar, intenzionato però a ratificare anche l'accordo per Kylian Mbappé. Nel frattempo Inter e Schick mostrano tranquillità, le altre preannunciano la quiete prima della tempesta.