Sembrava tutto facile alla vigilia, ma così non è stato: il Pordenone fa un mezzo miracolo portando l’Inter fino ai rigori, dove la squadra di Spalletti vince con il tiro dagli undici metri decisivo firmato da Nagatomo. I nerazzurri non giocano bene, rischiamo di subire addirittura il gol dello svantaggio nei 120’, con un Pordenone commovente autore di una partita indimenticabile, oltre al risultato.

Come prevedibile, Spalletti se la gioca con un undici rivoluzionato tranne che per il centrocampo che vede presente la coppia titolare Vecino-Gagliardini: Davanti a Padelli ci sono Skriniar e Ranocchia, con Dalbert a sinistra e Nagatomo a destra; davanti spazio al giovane Pinamonti, supportato da Cancelo, Eder e Karamoh. Il Pordenone schiera un 4-3-2-1 neanche troppo difensivo: l'unica punta è Magnaghi, con Maza e l'esperto Berrettoni ai suoi fianchi.

Buon avvio del Pordenone ma al 4' la prima occasione è nerazzurra: Eder calcia dal limite e Perilli si allunga in angolo. Si chiudono bene gli ospiti e l'Inter deve tentare la conclusione dalla distanza: Karamoh prova a cercare il palo lungo senza fortuna. Dalla lunga distanza ci prova anche il Pordenone con Berrettoni ma il suo tiro finisce lontano dallo specchio della porta di Padelli. Al 13' ci prova ancora Karamoh con un tiro di punta che non impegna particolarmente Perilli. Al 19' calcia dai venti metri Gagliardini: il suo tiro è potente ma poco calibrato. La prima vera palla gol per i nerazzurri arriva al 21': perde palla in fase offensiva il Pordenone, recuperano i nerazzurri che vanno subito in verticale nella zona di Karamoh che controlla bene ma viene murato da Perilli, bravo ad uscire sul francese. Brivido per i nerazzurri a ridosso della mezz'ora: cross di Berrettoni sul secondo palo dove però non ci arriva di poco Formiconi. Ma la vera occasione arriva al 31': stop e girata di Magnaghi che colpisce il palo dopo una giocata fantastica. Si affaccia per la prima volta in avanti Dalbert, dopo un primo tempo difficile: l'ex Nizza prova ad incrociare con il sinistro ma non trova la porta. Altra occasione per il Pordenone al 40': inserimento con i tempi giusti di Lulli che va in spaccata sul cross, calciando alle stelle il possibile pallone del vantaggio. Al 43' Cancelo fugge a sinistra, converge verso il centro e serve Karamoh che ancora una volta si fa ipnotizzare da Perilli e calcia alto sopra alla traversa.

All'intervallo Spalletti cambia là davanti: esce Pinamonti, poco coinvolto nel primo tempo, ed entra al suo posto Brozovic per mettere ordine in fase di impostazione. Il croato è molto bravo a saltare un uomo al limite dell'area, il suo cross è deviato ma buono per Gagliardini che calcia al volo schiacciando: Perilli blocca in due tempo. Sempre Brozovic al centro dell'azione: al 49' viene pescato al limite da Karamoh ma l'ex Dinamo Zagabria apre troppo il compasso e manda a lato. L'Inter è più propositiva in avvio di secondo tempo e le occasioni lo dimostrano: ci riprova Gagliardini dal limite con la palla alta di pochi centimetri sulla porta neroverde. La chance più clamorosa dei primi minuti è però ancora del Pordenone: sbuca dal nulla Maza che calcia sul secondo palo, senza trovarlo di pochissimo. Inquadra finalmente la porta Karamoh al 58', ma Perilli non si fa sorprendere e la alza in corner. Ancora Maza ad essere il più pericoloso dei suoi: sterza sul destro e calcia con il pallone che si stampa sull'esterno della rete. Entra Perisic, la qualità si alza e i nerazzurri tornano a far paura al Pordenone: il croato mette in area un pallone basso e teso sul quale Eder arriva in ritardo. L'Inter sfiora il vantaggio al 73': Cancelo vede sul secondo palo Perisic che non trova il gol del vantaggio da pochi passi. Altro errore davanti alla porta dei nerazzurri che, nel secondo tempo, hanno avuto molte palle gol. Al 77' Cancelo calcia al volo di sinistro da buona posizione ma ancora una volta Perilli è attento. Entra anche Icardi che, però, si divora di testa il gol del vantaggio a 5' dalla fine. È bravo Icardi a controllare e a girarsi al 90' in area, ma viene murato. Ultima occasione dei 90’ regolamentari: a San Siro si va clamorosamente ai supplementari.

Il primo tempo supplementare viene inaugurato dall’enenesimo errore nerazzurro davanti alla porta: questa volta la firma è di Icardi. Al 100’ di violenza Eder da lontanissimo, ma la palla è ancora lontana dallo specchio della porta. Raddrizza la mira Icardi ma non arriva ancora il gol: al 104’ il nove nerazzurro colpisce il palo di testa. Ci va di testa anche Ranocchia che gira in porta ma Perilli è bravo a deviare in angolo. Nel secondo tempo supplementare è ancora Perisic a scappare a sinistra ma il suo tiro è ancora sull’esterno della rete. Il secondo tempo supplementare si chiude senza emozioni: si va addirittura ai calci di rigore.

Dagli undici metri parte il Pordenone con Misuraca che si fa ipnotizzare da Padelli. Per l’Inter parte Brozovic che la mette alle spalle di Perilli. Burrai e Perisic spiazzano i portieri avversari, ma non Skriniar che viene murato da Perilli. Il pareggio dura, nonostante l’errore di Lulli: Perilli para con i piedi su Gagliardini. È Nagatomo a salvare l’Inter: il giapponese realizza il rigore decisivo, dopo l’errore di Parodi.

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Giorgio Freschi
Studente appassionato di Calcio, Nuoto, Tennis, Motori e molto altro. Scrivo di Inter ma non solo: sguardo a 360° sul mondo sportivo.