Scampato pericolo. L'Inter esce dal labirinto di coppa dopo 120 minuti, batte di rigore il Benevento ed approda ai quarti. Notizie contrastanti per Spalletti. La qualificazione ottenuta non cancella una prestazione evidentemente in difetto. Poche seconde linee in evidenza, pochi ricambi in grado di ribaltare gerarchie consolidate. Lo sguardo torna ora sulla massima serie, la formazione nerazzurra attende l'Udinese, impegno in programma sabato. Un successo per confermare vetta e imbattibilità, per riprendere il filo dopo il pari dell'Allianz Stadium. 

Pochi dubbi all'alba del confronto. Spalletti ha l'intera rosa a disposizione, da valutare il solo Eder. Spremuto in Tim Cup, deve rendere conto a un affaticamento muscolare. Riposo nella giornata odierna, recuperabile. Torna il pacchetto di difesa consueto, con Miranda a rilevare il pur positivo Ranocchia. In corsia, occasione sprecata da Dalbert, la fascia mancina è al momento di proprietà di Santon e Nagatomo, con D'Ambrosio sul versante opposto. Davanti tridente consueto, Perisic e Candreva a presidiare le corsie, Icardi è il terminale ultimo. Qualche scintilla, martedì, in questo settore. Cancelo può diventare un'interessante variabile, specie in una posizione avanzata. 

Come di consueto, le maggiori soluzioni sono in mediana. Spalletti ha quattro uomini per tre maglie. Joao Mario, aldilà di una condizione fisica imperfetta (tonsillite), parte in seconda fila, alle spalle dei vari Gagliardini, Vecino, Brozovic e Borja Valero. Lo spagnolo, fuori in Coppa, torna titolare. Da valutare la sua posizione, trequartista o mediano un passo avanti alla linea di difesa. Con la Juventus, escluso eccellente Gagliardini. Ora il tecnico deve nuovamente sfogliare la margherita. Possibile, in questo caso, l'utilizzo dell'ex Atalanta con Vecino. Borja Valero nelle vesti, quindi, di regista avanzato.  

Le possibili scelte

Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Santon; Vecino, Gagliardini; Candreva, B.Valero, Perisic; Icardi

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Johnathan Scaffardi
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