Ultima tappa prima della sosta, trasferta al Franchi per ritrovare un successo che manca ormai da diverse settimane. L'Inter arranca, fiato corto e gambe pesanti, poche idee. Spalletti deve rendere conto alla prima mini-crisi di stagione. Interrogativi da sciogliere all'alba di una sfida cruciale. Il pari con la Lazio - 0-0 - consente di entrare nella gara da una solida terza piazza - la Roma quarta ha una partita in meno - con qualche sicurezza in più. Bisogna sbrogliare la matassa offensiva, ritrovare reti e pericolosità. In questo senso, lo stacco di due settimane può aiutare, evidenti le difficoltà di Icardi e Perisic - prima trascinatori e ora accusati. 

Dall'attacco alla difesa, perché la margherita di Spalletti è ridotta ovunque. Joao Cancelo è ormai il titolare della corsia di destra, stante l'assenza di D'Ambrosio. Al centro, ben si disimpegna Ranocchia, positivo nelle ultime uscite in luogo di un Joao Miranda in infermeria dopo il problema occorso con il Sassuolo. Il centrale brasiliano procede a passo spedito verso il rientro. L'Inter non vuole forzare - ricordiamo che il tecnico non può disporre nemmeno del giovane Vanheusden - per evitare ricadute pericolose. Importante poter usufruire delle prestazioni del nazionale nel match con la Roma, un duello dal sapore d'Europa. Miranda è il perno della linea nerazzurra, per carisma ed esperienza. Legge il gioco in anticipo, guida i compagni, se concentrato è ancora oggi tra i migliori nel ruolo nel vecchio continente. Giusto quindi procedere con cautela, ma l'ottimismo è palpabile. 

Sul mercato, nel frattempo, contatti fitti con l'Atalanta per anticipare l'approdo di Bastoni, talento da tempo bloccato dal club milanese. La situazione da bollino rosso induce ad accelerare l'operazione, l'Inter non può spendere sul mercato, spazio quindi a una trattativa parzialmente definita per aumentare - numericamente - il pacchetto arretrato. 

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Johnathan Scaffardi
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