Pioli contro Spalletti, Simeone contro Icardi e il ritorno al Franchi di Borja Valero e Vecino. Il match di questa sera tra Fiorentina e Inter sta tutta in questi tre eventi, sicuramente chiave per il risultato finale del match. Pioli ritrova l'Inter dopo che i giocatori l'avevano abbandonato completamente nella fase finale della stagione, perdendo malamente per 5-4 proprio contro la Viola che lui oggi allena. Viola che è sempre stata nel cuore di Spalletti, fin da bambino, e che un giorno spera di allenare. Nel faccia a faccia tra i due però non ci sono dubbi: sei volte ha vinto il tecnico nerazzurro e una sola volta ha concesso il pareggio. Situazione simile anche l'incrocio tra le punte: il Cholito è alla prima con la maglia di una big ma non sta di certo sfigurando, mentre Icardi quando vede viola si infiamma, con ben nove gol segnati in undici incontro con la Fiorentina; Simeone prova invece a ripetersi contro l'altra milanese, dopo aver segnato il gol del momentaneo vantaggio contro il Milan. E poi c'è il ritorno della coppia di centrocampo Vecino-Borja Valero, con quest'ultimo particolarmente amato dai tifosi Viola. L'uruguaiano se la vedrà invece contro il tecnico che l'ha sempre corteggiato ma non è mai riuscito a portarselo a casa, fin dai tempi della Lazio. Insomma, una partita da cuori forti e da grande palcoscenico.

Spalletti ha parlato in conferenza stampa, tra mercato e sfida con la Fiorentina: "Abbiamo fatto buone partite ma non siamo stati bravi a mettere il nostro massimo, invece a Firenze servirà. All'inizio Pioli doveva conoscere la sua rosa, ha fatto diversi cambiamenti. Ora però è riuscito a metterla insieme al meglio. Ha buoni calciatori, ma c'è anche la qualità del tecnico. Dobbiamo tornare a mettere in campo tutte le nostre qualità, individualmente perché serva al collettivo". A proposito di mercato, il tecnico di Certaldo chiude la porta in faccia a Pastore e Mkhitaryan: "In difesa serve un uomo per far numero, negli altri reparti invece gente più forte di quella che ho. Ma i nomi che girano costano 30-40 milioni. E per fare uno scambio di prestiti devono volere prendere uno dei nostri. E tutti devono mettere a posto il FFP facendo numeri in entrata. Ausilio e Sabatini dovranno essere bravi a cogliere al volo un'occasione, se si presenterà".

Spalletti non vuole cambiare, sia a causa delle assenze per infortunio, sia per la mancanza di ricambi in panchina. Il modulo sarà sempre il solito, il 4-2-3-1: davanti ad Handanovic ci saranno ancora Ranocchia Skriniar; a destra viene conformato l'ottimo Cancelo mentre a sinistra Santon è in vantaggio su Nagatomo. In mezzo al campo a fare muro ci saranno appunto l'ex Vecino e Gagliardini, con Borja Valero sulla trequarti e la conseguente esclusione di Joao Mario, pezzo pregiato del mercato nerazzurro che può sbloccarsi solo con la cessione del portoghese. Sugli esterni sono chiamati a tornare in forma Candreva e Perisic, con anche Icardi in attacco atteso da un riscatto e da un ritorno al gol che manca dal match perso per 1-3 contro l'Udinese.