Il primo colpetto è arrivato, in attesa di completare la rosa con altri due innesti. L’Inter chiude con il Benfica per il prestito di Lisandro Lopez che va a rinforzare – soprattutto numericamente – il reparto difensivo di Luciano Spalletti; l’argentino va così ad aggiungersi a Skriniar, Miranda e Ranocchia per completare il pacchetto arretrato e lasciare più margine di manovra al tecnico di Certaldo.

Piero Ausilio e Walter Sabatini poi si butteranno a capofitto sulla questione centrocampista, e qui le opzioni sono sempre quelle. Il primo nome è quello di Rafinha: l’accordo con l’entourage del giocatore è stato raggiunto per un contratto quadriennale, mentre resta da definire quello con il Barcellona, che non ha ancora accettato la proposta nerazzurra composta da un prestito gratuito e da un diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro, più altri 3 di bonus. La distanza è minima e l’ambiente interista è ottimista riguardo alla buona riuscita dell’operazione, forte del sì dell’ispano-brasiliano. L’altro nome, sempre per la mediana, è quello di Ramires: il brasiliano è pronto a sbarcare a Milano e lo Jiangsu Suning si è convinto a liberarlo. L’unico ostacolo è rappresentato dal fatto che un prestito secco fra le due società con lo stesso proprietario potrebbe non essere gradito dalla UEFA e dunque, per ovviare a questo problema, l’Inter potrebbe girare al club cinese – come suggerisce Calciomercato.com – la percentuale incassata al momento della cessione di Coutinho dal Liverpool al Barcellona.

Per la trequarti invece sembrano definitivamente sfumate le opzioni Mkhitaryan e Pastore: i nomi nuovi sono quelli di Correa e Vazquez, entrambi del Siviglia, ma per ora sono solo voci. Più concreta invece la pista che porta a Stefan De Vrij: il difensore olandese continua a non rinnovare il suo contratto con la Lazio in scadenza il prossimo 30 giugno e dal primo di febbraio può firmare un preaccordo con qualsiasi altro club come parametro 0. Su di lui c’è l’interesse di diversi club ed il giocatore è attratto dall’ipotesi estera, ma l’Inter è in piena corsa.

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