Inter e Roma pareggiano per 1-1 a San Siro al termine di una gara in cui i giallorossi si sono fatti preferire nel primo tempo, mentre nella ripresa, sopratutto nel finale, meglio la squadra dell'ex Luciano Spalletti.

Per quanto riguarda le formazioni, Luciano Spalletti sceglie un 4-2-3-1 all'inizio della sfida. Handanovic, portiere, è difeso dai terzini Cancelo e Santon e i centrali, Skriniar e Miranda. Vecino e Gagliardini sono i mediani, con Candreva, Borja Valero e Perisic a supportare la punta, Mauro Icardi. La risposta di Eusebio Di Francesco è schierata col solito 4-3-3: Alisson confermato fra i pali. Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov completano il pacchetto arretrato, Pellegrini e Gerson si muovono da mezzali con De Rossi in cabina di regia. El Shaarawy, Dzeko e Nainggolan formano invece il tridente offensivo.

In avvio, entrambe le squadre optano per un pressing dall'intensità piuttosto elevata che mette a dura prova le rispettive volontà di costruzione dal basso. In tal senso la compagine ospite dà la sensazione di muoversi con più qualità, mentre i nerazzurri puntano di più sulle rifiniture dei propri esterni. La migliore palla gol nasce da un ribaltamento di fronte sulla corsia di Cancelo, con Kolarov che era rimasto a terra in avanti, e un suo cross per la testa di Perisic, che quasi dal vertice sinistro dell'area piccola non trova il bersaglio. Il passare dei minuti sembra non fare bene ai giallorossi, che concedono un'altra maxi-occasione al croato: traversone di Candreva, un buco lascia spazio al numero 44, il quale evita il ritorno di Florenzi e calcia, trovando il muro di Alisson e poi, sulla respinta, un tentativo di Borja Valero che viene murato.

La reazione al secondo spavento, per la Lupa, è però ottimale: siamo quasi alla mezz'ora ormai e un'iniziativa di Kolarov guida la ripresa dei suoi. Il pallone, giocato per Gerson, viene lasciato al limite a Pellegrini il quale, dai 20 metri, col destro sbaglia la conclusione rasoterra, spedendola a lato. È un segnale: poco dopo, un rilancio davvero top di Alisson manda direttamente in porta Stephan El Shaarawy - complice un buco di Santon nell'intervento, dopo un buon movimento -, ed il Faraone resta freddo, superando Handanovic con un pallonetto perfetto dal centro-destra. È 0-1, prima del duplice fischio solo un errore in uscita darà ad Icardi la possibilità di pareggiare immediatamente, ma, condizionato da Manolas ed in caduta, l'argentino non riuscirà a trovare il colpo giusto.

Nella prima metà del secondo tempo non succede praticamente nulla. La Roma lascia volentieri all’Inter il compito di fare la partita e cercare un modo per far saltare il sistema divenivo giallorosso. La Roma tenta qualche ripartenza, ma senza troppa convinzione. In tre minuti, poi, all'improvviso doppia fiammata dell’Inter: al ‘70 Eder, appena entrato, scappa via alle spalle di Kolarov e viene pescato da Miranda con un pallone millimetrico. Il destro dell’italo-brasiliano è dritto tra le braccia di Alisson. Molto meno semplice per il portiere della Roma disinnescare al ‘73 il sinistro di Icardi in girata da dentro l’area di rigore. Il tocco del brasiliano è però decisivo per spedire il pallone sul palo e salvare Di Francesco. Il tecnico vede che Bruno Peres, subentrato nella ripresa, è in difficoltà a contenere Perisic e inserisce Juan Jesus per ritrovare un po’ di ordine.

Ancora Inter. Cancelo dalla destra mette un bel cross, Eder di testa manda sopra la traversa, ma adesso la Roma è in trincea e l’Inter spinge, in pressione continua. Altro giro del duello Icardi-Alisson, ma ancora una volta è il portiere della Roma a vincere la sfida, respingendo un altro tentativo da dentro l’area di rigore del 9 di Spalletti. A furia di spingere, ecco che arriva il pari meritato dell’Inter. Cross di Brozovic da sinistra, Vecino da dentro l’area di rigore colpisce di testa e all’86’ rimette a posto la situazione. A San Siro però non basta e il pubblico prova a spingere ancora la squadra di Spalletti. La Roma però torna con la testa nella gara e gestisce gli ultimi minuti di gara portando in porto l'1-1 finale.