Ripartire, in trasferta, per coltivare propositi di Champions. Il pari interno con il Napoli non può e non deve essere un lampo isolato. L'Inter è a un bivio, l'ennesimo. In Liguria, può decidersi la multiforme stagione nerazzurra. Il successo lontano da San Siro manca addirittura dal 25 novembre - giorno del sigillo sul Cagliari - e la lotta con Roma e Lazio si fa via via più intensa. La compagine milanese occupa al momento la quinta piazza, una lunghezza sotto alla banda di Inzaghi. Rispetto alle romane, l'Inter ha una partita in meno, è quindi in piena corsa, a patto di invertire la recente rotta - in termini di risultati e gioco. La partita con la Samp è interessante per più motivi, Spalletti si trova di fronte un tecnico preparato, capace di pilotare la squadra a ridosso della zona Europa League. C'è inoltre un fitto conciliabolo di mercato - diversi nomi sul tavolo - a stuzzicare i presenti. 

I maggiori dubbi del tecnico di Certaldo risiedono in mediana. Ci sono 4-5 giocatori in ballottaggio, difficile trovare la formula vincente. L'ascesa di Brozovic contro il Napoli pone un quesito in più, si può rinunciare al croato, unico in grado di svolgere con competenza entrambe le fasi di gioco? Rafinha, come spesso precisa Spalletti, non ha ancora i 90 minuti, può quindi incidere maggiormente in corso d'opera. Ci sono poi Vecino, Gagliardini e Borja Valero. In questa margherita di nomi, due sono di troppo. Possibile l'impiego dello spagnolo sulla trequarti, con la conferma di Gagliardini, in crescita, e Vecino in mediana. Skriniar e Miranda oscurano Handanovic, le corsie sono presidiate da Cancelo e D'Ambrosio. Non ci sono novità nel pacchetto avanzato, Perisic, sul banco degli imputati da mesi, è la freccia di sinistra, Candreva occupa il lato opposto. Icardi da 9. 

La Sampdoria è gradevole sorpresa della corrente annata. Propone un bel calcio, è a soli tre punti dal Milan sesto. Sognare è lecito, il nobile incrocio con l'Inter può riaccendere speranze di gloria. Deve trovare, la Samp, continuità. Spesso, lungo la via, incappa in contro-prestazioni, fatali per chi punta ad arrivare in alto. Testimonianza dell'assunto è il 4-1 di Crotone, squadra distratta e tramortita in una manciata di minuti. 

Giampaolo non può disporre di Linetty, squalificato, ma la margherita di scelta è ampia. Praet e Barreto scortano nel mezzo Torreira, Ramirez ispira l'ariete Zapata e l'eterno Quagliarella. G.Ferrari e Silvestre pongono nel mirino Icardi, i terzini sono Berezynski e Murru, tra i pali Viviano. Due ballottaggi: Caprari insidia Zapata - in questo caso attacco mobile e meno riferimenti - Strinic punta la maglia di Murru. 

Fischia Tagliavento, si parte alle 12.30.