"Sappiamo di essercelo meritato questo quarto di finale e, con la voglia di fare del nostro massimo, non veniamo come vittime sacrificali. Portiamo il nostro calcio, i nostri concetti e capiremo quanto ci manca in Europa per competere con i top club", questo il Conte pensiero nella sala stampa dell'Allianz Arena. Deciso il tecnico bianconero, sa di avere in mano una grande Juve, ma l'Europa è sempre stata beffarda per Madama, che manca da parecchi anni ormai alla maggiore competizione continentale.

Calcoli non se ne possono più fare adesso. Ci si prepara, si studia, ma azzardare un pronostico è difficile: "Sia noi che il Bayern ci studiamo a vicenda, cerchiamo di trovare punti deboli per poter fare male. Sarà una partita combattuta e giocata con entusiasmo. La partita di sabato era con la P maiuscola, questa è una grande partita in una competizione grandissima nella quale è giusto esserci". I bavaresi hanno perso lo scorso anno la finale contro il Chelsea spazzato via dalla Juve: "Studiando entrambe le squadre, in questo momento, il Bayern è molto molto più forte, più squadra, sotto tutti i punti di vista".

Appunto, e chi sarà della partita? Giovinco e Vucinic sono stati convocati, ma permangono seri dubbi sul loro utilizzo. La domanda sul montenegrino è di rito, questa la risposta: "Vucinic oggi si è allenato, anche ieri è rimasto fermo causa febbre. Faremo le nostre valutazioni e ribadisco il concetto che giocheranno quelli che ritengo i migliori". Il suo partner in attacco sta ancora smaltendo il pestone alla caviglia rimediato da Cambiasso (per lui solo una giornata di stop) e ieri ha lamentato ancora dolore: "La caviglia mi fa male e per Monaco sono un po’ preoccupato".

La domanda sul possibile cambio di modulo (3-5-1-1) non si fa attendere. Pogba in mezzo con Marchisio a supporto dell'unica punta: "Può essere un’alternativa, non cambierebbe niente nel nostro modo di giocare. Il centrocampista affiancato alla punta non provocherebbe delle differenze significative sul nostro atteggiamento che non cambierà, al di là delle scelte di formazione che farò". Continua: "Domani sicuramente incontreremo un avversario molto molto forte, però non deve prescindere la mentalità, non devono prescindere la nostra organizzazione e le nostre conoscenze e domani saranno ancora più importanti, unite alla qualità dei calciatori, sia calcistiche che morali".

Heynckes ha elogiato Pirlo definendolo un genio, di certo in casa Juve non possono e non vogliono smentire. Così Buffon chiamato in causa sul suo compagno: "Lo definirei un fenomeno a sé stante, abbiamo la fortuna di poter sfruttare le sue prestazioni perchè un anno e mezzo fa, la società, ha avuto questa grande intuizione. In qualsiasi squadra avrebbe fatto ugualmente bene, perchè è un campione, uno di quei pochi con i quali ho giocato che ha un qualcosa in più degli altri".

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Alessio Molteni
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