VINOVO - Domani sera sapremo se le dichiarazioni in conferenza stampa di Antonio Conte sono state un bluff o se davvero questa Juve può spaventare, e perchè no battere, il super Bayern di Monaco visto la scorsa settimana. "Proveremo a fare una partita diversa rispetto all'andata - ha spiegato -, abbiamo avuto modo di avere novanta minuti di confronto e li abbiamo studiati in maniera abbastanza dettagliata e precisa. In più dovremo mettere quel qualcosa in campo che ci è mancato, un po' per l'ambiente e un po' per lo spessore della partita". "Ringraziamo Heynckes per le belle parole spese nei nostri confronti, mi auguro che domani in conferenza stampa possa dire - Ve l'avevo detto".

GAP - La brutta figura dell'andata deve essere assolutamente annullata da una prova di forza, indipendentemente dall'eliminazione che, vedendo il gap con gli avversari, ci può anche stare: "Il Bayern in tutti questi anni ha lavorato per arrivare a dei livelli molto alti, sul campo come a livello societario. In tre anni è arrivata due volte in finale di Champions. Siamo a metà, a un terzo dell'opera di quello che hanno fatto loro, questo è il gap che c'è tra noi". Continua: "Voglio sottolineare il percorso compiuto finora perché ci si dimentica che questo è il nostro secondo anno, sono 18 mesi che stiamo lavorando. Si pensa che sia tutto facile, ma vincere nella vita non è facile. E chi parla di vincere facile, nella vita non ha mai vinto niente".

VUCINIC DA 20 GOL - Passando ai singoli, inevitabile la domanda sulla coppia d'attacco, vista l'assenza per infortunio di Giovinco. Vucinic sembra intoccabile, anche se per Conte il montenegrino pare avere un potenziale ancora inespresso: "Deve credere di più in sé stesso, capire che può arrivare a venti gol e ci deve credere perché ha grandi mezzi". Discorso diverso per Quagliarella, più lui che Matri domani sera, con il tecnico bianconero che prova a coinvolgere la forza del gruppo: "Quagliarella? Mi auguro sia la serata di tutti i calciatori della Juventus perché abbiamo bisogno di tutti, non del singolo perché difficilmente fa vincere una squadra se non c'è un collettivo che ne esalti la qualità".

CHIELLINI SU BUFFON - Ci pensa Giorgio Chiellini a smorzare le polemiche sulle dichiarazioni di Beckenbauer che poco elegantemente aveva definito Buffon un "pensionato": "Non è stato toccato dalle parole di Beckenbauer e non vediamo l'ora di entrare in campo domani, ma sarebbe follia gettarsi all'arrembaggio. Abbiamo rivisto la partita tutti e anche singolarmente, abbiamo preparato le situazioni per ovviare al loro pressing".

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Alessio Molteni
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