VINOVO - La domanda sul fatto che Galliani si sia arrogato il maggior numero di punti ottenuti in questi anni è arrivata verso la fine, ma la risposta assomiglia ad una massima da incorniciare in uno striscione da curva: "Quello che conta a casa mia sono le vittorie. Abbiamo corso più del Bayern Monaco ma sono passati loro, quindi chissenefrega delle statistiche. Chi vince scrive il suo nome nella storia, gli altri la leggono". Insomma, prendere e portare a casa.

DOPO IL BAYERN, LA LAZIO - Polemicucce a parte, la questione Bayern è da dimenticare e per farlo più in fretta possibile c'è una ghiotta occasione, una Lazio rabberciata (out Dias, Konko e Radu) alla portata di questa Juve: "Non penso che siamo usciti ridimensionati dal confronto, ma dimensionati: abbiamo capito chi siamo, dobbiamo essere intelligenti e capire, anche all'interno della società, che c'è da lavorare tanto per crescere. C'è da fare una riflessione serena. Ora, pensando al presente, mancano sette partite, ognuna vale tre punti. Ne restano 21 a disposizione e puntiamo a chiudere bene questo campionato. Alla Lazio mancano tanti giocatori? Io non guardo in casa d'altri. Anche noi abbiamo tante assenze, come Chiellini, Giovinco, Pepe, Anelka, Bendtner. Sarà una partita ostica, si affrontano le due squadre che hanno giocato di più quest'anno".

MEDIANA STANCA - Qualcuno ultimamente è sembrato stanco e non all'altezza della situazione, parliamo di Pirlo e Marchisio. La stessa domanda viene posta in conferenza stampa: "Non credo che Marchisio e Pirlo siano stanchi. Mancano sette partite e non ci sono gerarchie: chi starà meglio gioca. Cerco sempre di mettere in campo la squadra migliore in assoluto ed in tal senso, la crescita di Pogba è importante, esponenziale".

VUCINIC - Capitolo Vucinic, lo sprone dato da Conte prima di martedì sembra avere rivelato il proprio effetto boomerang. Il montenegrino è stato uno dei pochi in campo con mordente disputando una partita sopra il livello della sufficienza. Eppure in molti hanno strumentalizzato la sua prestazione e le frasi del tecnico bianconero: "Mi dispiace perchè qui si perde da squadra e si vince da squadra, quindi non vince Vucinic e non perde Vucinic. Io mi auguro che sia abbastanza chiaro il concetto, che l'ambiente capisca e che apprezzi quello che stanno facendo questi ragazzi, perchè stanno facendo qualcosa di straordinario e io sarò sempre grato a loro".