La Juventus di Antonio Conte continua a macinare record su record. E così l’unica sconfitta della stagione in corso, a Firenze, avrà anche fatto perdere dei punti sul campo, ma ha finito per giovare ai bianconeri che hanno realizzato una striscia positiva senza precedenti nella storia della squadra torinese. L'ultima volta fu nella primavera del 1932, mentre viene raggiunto il record della Roma di Spalletti della stagione 2005-06. Undici squadre si son dovute arrendere alla furia di Pirlo e compagni. E nulla ha significato il posto in classifica occupato dall’avversario: da chi lotta per la salvezza a chi è invece diretta concorrente nella corsa scudetto, tutti gli avversari delle ultime undici partite, sia in casa che in trasferta, hanno conquistato zero punti, lasciando alla Juventus bottino pieno, con 40 gol fatti e solo 2 subiti.

MEGLIO DELLA STAGIONE PASSATA – La Juventus è diventata campione d’inverno con una giornata di anticipo. E così, proprio la sfida scudetto contro la Roma, ha consegnato il titolo di regina del girone d’andata alla Vecchia Signora. Rispetto allo scorso anno, non mancano delle differenze importanti: nella seconda stagione di Conte allenatore, la Juve ottenne il titolo cosiddetto “ufficioso” già a dicembre 2012 quando, a due giornate dalla fine, guidava la classifica con 41 punti, 7 di vantaggio sull’Inter e 8 sulla Lazio, grazie a 13 vittorie, due pareggi e due sconfitte. Quest’anno la Juve ha vinto 17 volte, pareggiando una volta e perdendo solo a Firenze. La forza della squadra bianconera si vede nella voglia di non lasciar nulla all’avversario. E infatti, mentre l’anno scorso, all’ultima giornata del girone di andata, Buffon e compagni caddero allo Juventus Stadium per mano della Sampdoria di Delio Rossi e della doppietta di Icardi, quest’anno hanno stravinto a Cagliari nonostante una prestazione non al top.  Rispetto all’anno scorso, quando chiuse la prima parte del campionato con 44 punti, 5 punti di vantaggio sulla Lazio e 7 sull’Inter, quest’anno la Juventus ha 8 lunghezze sulla seconda (Roma) e 10 sulla terza (Napoli).

SECONDO TEMPO DA PAURA – Uno dei record che rendono la squadra di Conte imbattibile è sicuramente legato alla capacità di segnare gol nella seconda parte della partita, evitando così situazioni complicate soprattutto nel finale. La Juventus ha segnato 27 reti nei secondi tempi, stabilendo il record di stagione. Nelle gare contro Atalanta e Cagliari si registra il record di gol nella seconda metà di gara, tre a partita. In entrambi i casi, si tornava in campo sulla situazione di parità, prima della goleada finale. In sette occasioni, sono stati segnati almeno 2 goal nella ripresa mentre, in otto partite, il risultato è stato fissato nel secondo tempo: ad esempio, in occasione della gara contro l’Inter, Vidal ha siglato il gol del definitivo pareggio, mentre contro Sampdoria, Torino, Parma, Livorno, Chievo, Milan, Udinese, Cagliari e Atalanta i gol della ripresa hanno permesso di vincere la partita.

MAI DATI PER VINTI – La Juventus dimostra di essere squadra tosta guardando ai punti ottenuti partendo da situazioni di svantaggio. La squadra, a differenza degli scorsi anni, ha risolto il problema del gol e questo ha garantito ai bianconeri di recuperare partite in cui l’avversario era andato in vantaggio per primo. I punti recuperati sono 12, in gare come quella contro l’Inter (finita comunque in parità), contro il Chievo Verona, quando sotto di un gol, Tevez-Llorente hanno ribaltato l’1-0 del primo tempo. Stesso discorso nella super-sfida contro il Milan, quando dopo la rete a 25 secondi dal fischio d’inizio, Giovinco e compagni hanno vinto 3-2. Stessa storia a Cagliari, dove l’1-0 di Pinilla è stato prima vanificato da Llorente e poi ribaltato da Marchisio.

IL RUGGITO DEL RE LEONE –Con la prima doppietta in maglia bianconera, Fernando Llorente ha dimostrato di essere sempre più utile alla squadra allenata da Conte. Lo spagnolo, ripresosi dopo l’infortunio dello scorso anno e una partenza incerta, ha segnato gol fondamentali: a Torino, segna la rete del 2-1 finale contro l’Hellas Verona, mentre a Livorno sblocca il risultato dopo lo 0-0 di fine primo tempo. Super importanti anche quella allo scadere contro l’Udinese alla 14ma giornata e il gol del pareggio a Cagliari nella giornata finale del girone di andata. Finora 7 gol in 16 partite di Serie A, di cui 12 da titolare. Con l’ultima gara del girone, la Juventus ha fissato la percentuale realizzativa più alta di tutta la stagione (26% rispetto al 23% della gara contro la Roma).

GOL

TIRI IN PORTA

CAPACITA’ REALIZZATIVA

PASSAGGI RIUSCITI

POSSESSO PALLA

4

15

26%

86%

61%