Juve, si ferma Marchisio

Il centrocampista costretto a uno stop di circa 20 giorni.

Juve, si ferma Marchisio
Juve, si ferma Marchisio
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Di Johnathan Scaffardi

"Lesione di 1° grado miotendinea prossimale del retto femorale destro".

Claudio Marchisio si ferma e Massimiliano Allegri si ritrova in piena emergenza all'alba della nuova Serie A. Nel week-end, il campionato apre le porte e la Signora prepara l'esordio con l'Udinese senza diversi giocatori di primo piano. Dopo gli infortuni occorsi nel comparto arretrato, ora è la mediana a fronteggiare un allarme significativo.

Il Principino è il collante tra la Juve vincente del passato e quella nuova varata da Allegri per costruire il ciclo dei prossimi anni. Con la partenza di Pirlo, Marchisio detiene le chiavi della squadra. Non è solo una questione di juventinità, è soprattutto una questione di campo. Marchisio è il regista definito, garantisce dinamismo e qualità. Dopo l'apprendistato nel ruolo della scorsa stagione, l'elezione a leader con tanto di rinnovo.

Il problema muscolare, certificato nella giornata di ieri, blocca il calciatore per una ventina di giorni, escludendone la presenza anche per la seconda uscita stagionale contro la Roma di Garcia. Ritorno in campo previsto dopo la sosta.

Il forfait di Marchisio si abbina all'assenza di Khedira e svuota il centrocampo di quella quantità necessaria per arginare le folate altrui e proteggere la retrogurdia. Un deficit di personalità e intraprendenza a cui Allegri deve far fronte, ricorrendo alle seconde linee a disposizione o a un cambio di modulo in corsa. In allerta Padoin e Sturaro, in cantiere il possibile approdo al 4-2-3-1, per sfruttare le forze presenti nel settore avanzato e mantenere nel mazzo una carta di riserva per la mediana.

Un raggio di sole nel reparto di difesa. Chiellini si allena con i compagni e prepara il rientro a pieno regime con la Roma. Per l'esordio, panchina per l'azzurro, stante la buona condizione di Barzagli, completamente ristabilito dagli acciacchi estivi.