Una brutta Juventus, che soffre col Milan ma vince grazie al gol di Alvaro Morata, un gol che sa d'addio per lo spagnolo e che consegna il match ai bianconeri.

IL PRE PARTITA- La Juventus per impreziosire ulteriormente una stagione già di per sé da incorniciare, il Milan per dare un senso all'ennesima annata fallimentare. Sono tante e varie le motivazioni che accompagnano l'ultima fatica stagionale di bianconeri e rossoneri, i quali, nel sempre suggestivo scenario dell'Olimpico, si contendono la Coppa Italia 2015-2016. Un match sentito soprattutto dai ragazzi di Brocchi, che vorrebbero beffare in extremis il Sassuolo del posto in Europa League.

LE SCELTE- Assenze pesanti sulle corsie laterali, con gli infortunati Abate e Antonelli che vengono sostituiti da Calabria e De Sciglio. Al centro della difesa Zapata vince il ballottaggio con Alex, mentre in mezzo al campo capitan Montolivo é affiancato da Poli (preferito a Mauri) e Kucka. In avanti, confermatissimo Bacca, ai cui lati agiscono Honda e Bonaventura, questi ultimi due pronti ad abbassarsi all'altezza del centrocampo in fase di non possesso. Ultima da professionista per Abbiati, il quale, tuttavia, si accomoderà in panchina per far posto a Donnarumma tra i pali. Emergenza centrocampo per Massimiliano Allegri, che deve fare ancora a meno di due pilastri come Marchisio e Khedira: alla fine il tecnico sceglie di schierare, oltre all'inamovibile Pogba, Lemina ed Hernanes. In porta gioca Neto, mentre in difesa Rugani sostituisce lo squalificato Bonucci, completando il terzetto arretrato assieme a Barzagli e Chiellini. Come prevedibile, il tandem d'attacco é composto da Dybala e Mandzukic. 

IL FILM DEL MATCH-

Inizio confortante del Milan, che pressa alto per non permettere alla formazione bianconera di ragionare. Al minuto 8 proteste di Pogba, che chiede un penalty per una presunta spinta ai suoi danni da parte di Calabria. Per l'arbitro è tutto regolare, anche se l'episodio rimane in dubbio. Infinito possesso palla del Milan, lasciato libero di impostare da parte della Juve, molto attendisti i bianconeri. Al 14' buonissima occasione per Bonaventura che raccoglie un cross dalla destra di Calabria, ma non riesce a girare il pallone verso la porta, ostacolato da Chiellini: si dispera la panchina rossonera. Al 21' Dybala allarga sulla sinistra per Evra, il cui filtrante si rivela troppo profondo per Mandzukic. L'argentino sembra l'unico bianconero in grado di cambiare marcia e dare imprevedibilità alla manovra offensiva della Juve. Al 23' ci prova De Sciglio: gran botta da fuori del laterale rossonero, che aveva provato ad incrociare, il pallone però si perde alto sopra la traversa. Altra chance per il Milan, con Bonaventura che si procura lo spazio per il tiro e prova a sorprendere Neto con un rasoterra sul primo palo: l'ex Fiorentina, in due tempi, neutralizza il tentativo del rossonero. Al 39' grande chance per i rossoneri, nata da un pallone perso ingenuamente da Evra e recuperato da Kucka. E' Poli a sfiorare l'1-0, inserendosi bene centralmente e spedendo alto, dal limite dell'area, un suggerimento a rimorchio di Honda. Sul finale del primo tempo un traversone dalla sinistra di De Sciglio attraversa tutta l'area bianconera prima di terminare sui piedi di Honda, il cui tentativo da fuori termina alle stelle. Le squadre vanno dunque  negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Un po' a sorpresa, in questa prima parte di gara si è visto un certo dominio da parte dei rossoneri, che sono apparsi molto più concentrati e motivati rispetto ai ragazzi di Allegri. Il copione non cambia nella ripresa anche se la Juve si dimostra più viva, si va dunque ai supplementari: ci pensa Alvaro Morata a siglare il gol partita al 110': cross di Cuadrado, Morata lasciato solo in area trafigge Donnarumma da posizione ravvicinata con un tiro di destro di prima intenzione. Il Milan prova nel finale e mette paura con Jose Mauri. Finisce 1-0 per la Juve, partita sofferta ma vinta grazie ai cambi azzeccati. Rammarico del Milan per le troppe chances sprecate.