Le prossime 48 ore potrebbero essere decisive affinché l’affare Pjaca sia chiuso nel migliore dei modi. Il gioiellino della Dinamo Zagabria, reduce da un Europeo più che positivo, si è guadagnato l’attenzione di top club come la Juventus e non solo. L’offerta che Marotta e Paratici hanno fatto pervenire alla dirigenza del club croato non è lontanissima dalle richieste di quest’ultima. Sul piatto ci sono 22 milioni più bonus, la richiesta del presidente Zdravko Mamic è di 25, una discrepanza di 3 milioni colmabile con le aggiunte previste dall’offerta bianconera, appunto.

A favorire la Juventus all’interno della trattativa è stata la volontà del giocatore, mai come in questo periodo nodo fondamentale. Sia il Milan che il Napoli avevano pronta sul piatto la stessa quantità di milioni richiesta da Mamic, ma lo stesso Pjaca, tramite il suo procuratore, ha fatto sapere che la destinazione a lui più gradita è Torino, dove potrà giocare la Champions e guadagnarsi un posto da titolare. L’unico dettaglio da limare è quello del pagamento, i croati vogliono tutto e subito, la Juventus invece, come per Higuain, non intende pagare tutto in una volta, ma in due tranche.

L’addio imminente dell’attaccante croato si è consolidato nella prima giornata di campionato, dove la Dinamo ha battuto per 3 a 1 la Lokomotiva Zagabria. Pjaca ha disputato 62 minuti, prima di essere sostituito e prendersi la standing ovation di tutto lo stadio, il modo migliore per congedarsi dalla squadra nella quale è cresciuto e che lo ha messo in mostra come uno dei più talentuosi giovani in circolazione. “E’ stato uno dei momenti più belli della mia carriera, lo ricorderò sempre”, questo il ringraziamento del 21enne su Facebook. Probabile anche che non giocherà il ritorno del turno preliminare di Champions League contro il Vardar.