Paulo Dybala ci ha messo poco, appena una stagione, per conquistare la Juventus e tutti i suoi tifosi. Arrivato nell'estate scorsa per una cifra che sembrava sproporzionata, i numeri e le prestazioni dell'argentino hanno infatti fatto ricredere tutti.

Adesso la Juventus è in tourneè in Australia e Dybala si è concesso a Tuttosport per una lunga intervista. Inevitabile che sia il mercato ad essere l'argomento principale della chiacchierata con l'attaccante argentino. Si parte dalla situazione legata a Paul Pogba: "Non devo dare consigli a Paul, sono l'ultima persona che può farlo. Lui è un giocatore fortissimo, deve decidere soltanto lui cosa vuole fare. Per il resto, è una questione di cui si sta occupando la società. Io posso solo dire che ho provato, anzi provo un grandissimo piacere di giocare con lui. E di sicuro qui alla Juventus nessuno vuole che Pogba vada via."

Paulo Dybala, lineadiretta24.it
Paulo Dybala, lineadiretta24.it

La Joya, poi, si mantiene cauto sull'argomeno legato ad un suo possibile ruolo già da leader dei bianconeri: "Io leader se va via Pogba? Credo che sia ancora presto per poter pensare di esserlo. E poi in questo gruppo ci sono già tanti leader, io non sento di poter recitare questo ruolo, per il momento. Ma posso dare una certezza: ogni volta che sarò in campo, ce la metterò tutta per aiutare la squadra con il mio modo di giocare." Una squadra che anche per Dybala, grazie ai nuovi acquisti, è ora fra le migliori d'Europa: "La nostra è una delle squadre più forti al mondo. Ma non lo penso da adesso, lo ripeto dalla fine della scorsa stagione, dal momento in cui sono partito per le vacanze. In Italia, da anni ormai, vince sempre la Juventus e speriamo di poterlo fare ancora."

Ultime parole sulla possibilità di giocare insieme a Gonzalo Higuain"So che in Italia si sta parlando tanto di questa possibilità, però io non faccio caso a ciò che si scrive sui giornali e sui social network. Sto pensando solo a questa preparazione, stiamo svolgendo allenamenti molto duri per poter essere pronti alla nuova stagione: non c'è tempo per pensare ad altro. La verità è che io e Higuain siamo grandi amici e ci sentiamo spesso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo nella nazionale argentina, anche se non ho avuto il piacere di giocare con lui perché gli ho dato solo il cambio."