La Juventus riprende a correre, guadagna il primato battendo il Cagliari con un rotondo 4-0 e scaccia critiche e paure. Segnano Rugani, Higuain, Dani Alves e Ceppitelli (nella porta sbagliata), ma tutti i bianconeri possono sorridere per una prestazione convincente ottenuta giocando con tanta intensità.

A caldo, ai microfoni di Sky, esprime la propria felicità Andrea Barzagli, puntando soprattutto sulla determinazione messa in campo dalla Juventus. "Siamo entrati in campo cattivi - ha esordito Barzagli - con voglia di giocare ed aggressivi, quello che forse ci è mancato contro l’Inter. Ci siamo dati un segnale anche noi stessi, se aggrediamo ci possiamo poi anche divertire. Se diamo tutto per scontato e non abbiam voglia di correre, non vien niente. È stata una bella risposta per il gruppo. Andiamo avanti e pensiam partita dopo partita". A proposito di segnali, la rete rimane inviolata: "In Italia vince ci ha la miglior difesa, non l’abbiamo da cinque anni e dobbiam così. Nell’intervallo il primo pensiero è stato non prendere gol". Infine, una battuta su Padoin e Storari, ex di giornata: "Abbiam condiviso dei bei momenti ed è stato bello rivederli".

Torna a sorridere anche Massimiliano Allegri, dopo la domenica nera passata a San Siro, tra errori tecnici e sconfitta: Stare dietro non è mai simpatico", spiega il tecnico a Sky, dopo che i suoi ragazzi hanno guadagnato il primato. "Stasera i ragazzi sono stati bravi, hanno interpretato bene. Bisognava un po’ gestire meglio dopo il 2-0 e rallentando, siamo andati alla ricerca del terzo gol con troppa fretta. È stata una bella reazione alla partita di domenica e alle critiche dopo il Siviglia".

Soddisfazione riguardante anche le prestazioni dei singoli, alcuni vittime anche di critiche eccessive: "Dybala ha fatto una buona partita a livello tecnico, non ha segnato ma quando siamo in mezzo alla confusione è bravo a districarsi, con la tecnica che ha. Non sta segnando ma deve stare tranquillo, son contento di lui come tutti gli altri. Su Hernanes critiche molto ingiuste. Mandzukic ha fatto quello che doveva". Non c'è invece una preoccupazione per Buffon: "Credo abbia preso una botta, ma niente di che".

Il tecnico analizza anche l'ipotesi di difesa a quattro, relativamente a un discorso di terzini poco equilibrati in fase difensiva, smentendo comunque la tesi e spiegando quale sia la soluzione: "Alex Sandro ha imparato a difendere anche da quarto basso, Dani Alves l’ha sempre fatto. L’importante è dare pressione davanti, facilitando i difensori. Se non lo facciamo, uomo contro uomo rischiano di sbagliare". 

"A me che la Juventus sia più forte o meno forte non interessa - aggiunge Allegri - a me interessa vincere. È questione di caratteristiche, bisogna sfruttarle al meglio, e sono grandi. Ci vuole un po' di tempo. Pjanic? Normale che da mezz’ala renda molto di più". E infine fissa il primo obiettivo a breve termine: "Bisogna arrivare alla sosta nel miglior modo possibile".

Poche ma significative invece le parole rilasciate da Massimo Rastelli, visibilmente amareggiato ma anche cosciente dell'enorme divario tecnico tra la Juventus e il suo Cagliari: "La partita l’abbiam persa sotto l’aspetto fisico, ci hanno sovrastato fisicamente, abbiam perso tutti i contrasti e dato la possibilità di fare gol su una palla inattiva e una palla in uscita. Diventa tutto più difficile".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]