Continuare a marciare, riacquisire quella fiducia mancata domenica scorsa, mantenere il primato. Queste le tre missioni per il weekend di campionato della Juventus, di scena nel primo anticipo, quello delle 18.00, sul campo del Palermo. Una gara sulla carta da vincere, ma che contiene comunque insidie, come ogni partita: starà ai bianconeri scovarle ed averne la meglio.

Come da tradizione della vigilia, a Vinovo Massimiliano Allegri in conferenza stampa parla della partita, iniziando dalla presentazione dell'avversario: "Affrontiamo una squadra diversa, hanno fatto quattro punti in due trasferte, troveremo un Palermo voglioso, senza grandi responsabilità e incontreremo difficoltà, com'è normale che sia. Non possiamo non prendere tre punti, dobbiam dare seguito alla vittoria col Cagliari". Con i rosanero sarà una gara difficile anche in ottica futura, poichè i bianconeri affronteranno lontano da casa anche Dinamo Zagabria ed Empoli, tutto nel giro di otto giorni: "Abbiamo in una settimana tre trasferte, giocare fuori casa implica viaggia e più stanchezza".

Sarà una partita diversa per Paulo Dybala, nella città in cui è diventato grande e ha lasciato un'impronta forte, oltre che un pezzo di cuore. L'argentino per ora non trova il gol, ma Allegri spazza le critiche: "Dopo un anno straordinario alla Juventus, è normale che sia più difficile. Sta facendo buone partite sotto il piano tecnico, gli manca il gol. Ha molta più attenzione da parte degli avversari, lo raddoppiano, dando comunque un vantaggio numerico a noi. Non è nervoso, quando non fa gol smania nel farlo, ma più lo si cerca e meno lo si trova. Il gol è vicino, lo ritroverà". 

"Per domani valuterò, Paulo ha giocato tantissime partite", continua il tecnico, spostando poi il discorso anche su un eventuale sostituto, il cui inserimento procede gradualmente: "Pjaca ha caratteristiche diverse da Dybala. Negli ultimi giorni è cresciuto molto, seppur abbia giocato poco. Ha grandissime qualità e diventerà uno dei giocatori più forti in Europa, ma arriva in una squadra dove era 'il più bravo' e in un campionato con meno attenzioni tattiche e fisiche. Morata giocava nel Real Madrid, aveva esperienza e si allenava con dei fenomeni. Credo sia un percorso diverso da quello di Pjaca". Non viene accantonata però l'ipotesi con le due punte di peso, anzi: "Potrebbero giocare anche Mandzukic e Higuain insieme. Mario nasce esterno, può fare tranquillamente la seconda punta. Spesso quando gioca con Dybala è fuori dall'area".

Sul piano del gioco invece il tecnico non vuole cambiare modulo, almeno per ora ("Domani rimarremo sempre coi tre dietro", afferma). Quello che conta, per Allegri, è altro: "Con il Cagliari rispetto all'Inter abbiam cambiato il modo giocare più che il sistema: più pressione, miglior tecnica, abbiamo corso di più. L'importante è passare la palla a quelli con le maglie uguali...".

E sulla formazione si sbilancia: "Domani riposa Chiellini. Su Hernanes devo decidere, abbiamo tre partite in una settimana, devo valutare tra lui e Lemina. Domani rientrerà Khedira, girerò i centrocampisti. Sugli esterni valuterò. Buffon sta bene, è convocato e gioca". Spente anche le polemiche su Cuadrado, che non partirà titolare: "Dall'inizio no, a partita in corso può essere. Juan ha fatto tutto l'allenamento, poi mi ha chiesto di poter andare a casa per problemi familiari, l'ho visto turbato e l'ho lasciato fuori, ora è rientrato", dichiara Allegri. Parole anche per un altro giocatore in luce, anche se diversa, in questi giorni: "Rugani è cresciuto, ha fatto una bella prestazione, di personalità, sono contento. Spero Benatia rientri il prima possibile, giocando tante partite di fila spero di avere tutti a disposizione".

E infine, sulle critiche alle scelte, ormai routinarie: "Io scelgo la miglior formazione di partita in partita, poi ci son volte che in funzione della gara cambio dei giocatori. Con l'Inter ho cambiato cinque giocatori, con il Cagliari anche. Dipende poi dal risultato. Higuain? Se vinciamo non interessa a nessuno. Se perdiamo invece se ne parlerà. Spero si vinca sempre, così le critiche non ci sono".