Il primo verdetto del secondo turno di questa Champions League 2016-2017 è positivo per l'Italia: la Juventus vola, con la vittoria per 4-0 sulla Dinamo Zagabria, prima nel suo girone, grazie anche alla contemporanea affermazione del Siviglia in casa col Lione. Gara dominata sin dal primo secondo dai bianconeri, con il risultato di 0-4 ottenuto grazie alle reti di Pjanic, Higuain, Dybala (finalmente!) e Dani Alves, con una deviazione tutta da valutare sull'ultima rete. Leggera preoccupazione e nota storta della serata l'infortunio del marcatore della prima rete, uscito per una botta alla caviglia nell'intervallo. Di seguito la cronaca del match.

La formazione iniziale scelta dai croati prevede un 4-3-3 con il 18enne Semper fra i pali. In difesa Situm e Pivaric sugli esterni, mentre in mezzo Sigali affianca Schildenfeld. Antolic, Benkovic e Jonas in mezzo al campo. Soudani e Pavicic le ali a supporto di Fernandes.

L'intoccabile Buffon avvia l'undici di Allegri: davanti a lui Barzagli, Bonucci e Chiellini. Dani Alves ed Evra sugli esterni, mentre in mezzo a supporto del mediano Hernanes ci sono Khedira e Pjanic. Dybala ed Higuain in attacco.

La partita comincia ed è subito Juve, con l'estro di Pjanic ad innescare Dani Alves, cross dentro per Higuain che non trova una conclusione pulita e la spara alta. I brividi per i croati continuano: al 16esimo Hernanes tira da fuori col mancino, conclusione poco oltre il palo alla sinistra del portiere. Ma è solo una questione di tempo: al 24esimo un goffo errore della linea della Dinamo su un lancio imperfetto di Bonucci fa arrivare la palla sul piede di Pjanic chem con un tocco leggerissimom piazza all'angolino e non dà speranze a Semper. L'animo degli slavi però, si sa, è duro a morire: passano appena 3 minuti e un calcio di punizione ben battuto dalla sinistra imbecca Schildenfeld, stacco perfetto, ma trova solo la traversa. E' la dura legge del gol: minuto 31 e ancora Pjanic ispira con un lancio perfettamente calibrato per il controllo e piattone sinistro del glaciale Higuain. Termina così la prima frazione, sullo 0-2.

Nella seconda porzione di gara c'è una novità da segnalare: l'ispiratissimo Pjanic, autore di un gol e un assist, si ferma ed è costretto ad uscire dopo una botta alla caviglia, da monitorare la sua condizione, entra Cuadrado. Al 57esimo Dybala cala il tris: percussione centrale e conclusione dai 25-30 metri col mancino, con 0 possibilità d'intervento per Semper, che è costretto di nuovo a vedere il pallone solo dopo che questo ha toccato la rete. La partita cala nettamente di intensità dopo questo gol. Al minuto numero 75 il grande ex di serata Pjaca, subentrato a Barzagli, si inventa una grande azione personale dalla sinistra trovando però, dopo il suo destro sul secondo palo, la respinta di Semper. Un giro d'orologio più tardi altra buona manovra dei torinesi che dalla destra, grazie al passaggio di Cuadrado, trovano in area Dybala che però defilato a tu-per-tu col portiere tira male, sciupando una grande occasione. All'86esimo arriva anche la quarta rete. Punizione di Alves deviata dalla barriera, tentativo disperato di Semper, seconda deviazione e sfera che carambola in rete. Abbassa la tensione il club torinese, che regala il secondo tiro della gara ai padroni di casa. Soudani non centra però il bersaglio. Finisce 0-4.