Terzo successo consecutivo per la squadra di Fabio Grosso che si sbarazza del Sassuolo e lo scavalca in classifica. Tre punti ed una prestazione davvero soddisfacente per i bianconeri: 2-0 con le firme di Rogerio e Kean a cavallo tra la fine della prima frazione e l'inizio della seconda. E' proprio l'ex di turno, tornato quest'estate dal prestito ai neroverdi, a sbloccare una gara in equilibrio al 43' con un inserimento ed un mancino affilato che buca il portiere Costa. Nel secondo tempo, circa 12" dopo il fischio dell'arbitro Moise Kean conduce un'azione personale con dribbling ed esplode un rasoterra dal limite dell'area sul quale il portiere avversario non è irresistibile. Oltre il risultato, altro aspetto molto importante anche per Allegri: il recupero sempre più spedito di Federico Mattiello, in campo per 90' da fuori quota e l'ottima prestazione di Emil Audero tra i pali. 

Foto: juventus.com
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Fabio Grosso si affida al collaudato 4-3-1-2 per affrontare la prima della classe chiamata Sassuolo. Contro i neroverdi, spazio anche a due giocatori d'esperienza come Emil Audero e Federico Mattiello. Il portiere classe '97 è, di fatto, il terzo elemento della rosa di Massimiliano Allegri. Il terzino, fuoriquota del 1995, sta recuperando la migliore forma dopo i due bruttissimi infortuni subiti al ginocchio: Allegri lo osserva attentamente. Sull'out di sinistra di difesa, c'è Rogerio: il brasiliano è rientrato dal prestito proprio dal Sassuolo. A centrocampo largo ai veterani, con una tournee con i big alle spalle: Kastanos e Macek. I due affiancano Calligara nel trio dietro al trequartista acquistato questa estate dall'Empoli: Nicola Mosti. L'attaccante, classe '00, Moise Kean funge da prima punta con Leris a supporto. 

(4-3-1-2) Audero; Mattiello, Muratore, Coccolo, Rogerio; Macek, Kastanos, Caligara; Mosti; Leris, Kean.

Mandelli conferma la squadra, impostandola con il consueto 4-3-3 e due ali abili a ripiegare per chiudere bene le fasce agli assalti avversari. Davanti al portiere Costa, spazio a Gambardella ed Erlic sulle corsie esterne con la coppia centrale formata da Masetti-Abelli. A centrocampo il compito di distruggere e dare ordine tocca a Ravanelli, Bruschi e Sarzi mentre Zecca e Marin gli esterni di supporto alla punta centrale Caputo. 

(4-3-3) Costa; Gambardella, Masetti, Abelli, Erlic; Ravanelli, Bruschi, Sarzi; Zecca, Caputo, Marin.

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Prima della classe contro seconda. Sette punti contro nove. La Juventus ospita il Sassuolo capolista, una vittoria ribalterebbe la situazione in classifica ed i bianconeri di Fabio Grosso spingono sull'acceleratore affinchè ciò accada. La Primavera torinese ha fin qui raccolto due vittorie ed un pari, alla prima contro l'Udinese (0-0). I due successi consecutivi sono distribuiti equamente tra casa e trasferta ed entrambi portano la firma della stellina Moise Kean, auotre di due reti: 1-0 al Bari, 1-2 a Cittadella. Il match dell' "Ale&Ricky" scorre principalmente su un sottile filo dell'equilibrio, pronto a spezzarsi al momento più propizio. La prima chance è per gli ospiti al 10' con Caputo che tenta di sorprendere Audero ma il portiere azzurro nega la gioia del goal all'esterno di Mandelli. La risposta juventina, circa dieci minuti più tardi, è targata Nicola Mosti con una conclusione insidiosa.

Il tempo corre via con una Juventus che sale in cattedra, la variabile impazzita si chiama Rogerio da Silva: il laterale brasiliano viene spesso in mezzo al campo per creare scompiglio ed inserirsi tra il centrale ed il terzino destro avversario. Una spina nel fianco che non concretizza una colossale occasione al 30': Calligara sfrutta il varco centrale per calciare, il tiro centra la base del palo e il pallone torna proprio sui piedi di Rogerio che svirgola praticamente a porta vuota. Si accende ad intermittenza Kean ma quando lo fa è devastante: al 35', riceve dai 25 metri, si oriente la sfera verso lo specchio di porta ed esplode un destro che lambisce l'incrocio dei pali. Il vantaggio bianconero è proprio dell'ex Rogerio al 43' con un'azione davvero ben orchestrata dai ragazzi di Grosso. Palla in verticale per Macek che riceve sulla sinistra, spalle alla porta, il ceco serve perfettamente l'inserimento del verdeoro che controlla e colpisce con il mancino in diagonale per l'1-0. E' il risultato con il quale le due compagini vanno negli spogliatoi.

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Pronti, via, goal. Appena 12" sul cronometro dell'arbitro di gara e la Juventus si porta sul doppio vantaggio. Chi segna? Moise Kean, ovviamente. Il gioiellino di scuderia Mino Raiola, sprinta centralmente eludendo con delle finte di corpo due avversari e conclude con un rasoterra: il portiere Costa non eccelle nella presa facendosi beffare. Incredibile il bottino realizzativo per il classe 2000: tre reti in tre partite giocate in campionato, due su due in Youth League (media esatta di una rete a partita). 

I neroverdi provano a reagire dalla distanza al 54', con un piazzato di Sarzi diretto proprio sotto l'incrocio che Audero intercetta con un intervento prodigioso. La partita non regala attimi di respiro e Kean, davvero devastante, si rende pericoloso per l'ultima volta con un'incornata di testa appoggiata che sfiora il palo alla sinistra di Costa. Al 64', l'africano è rimpiazzato dallo svizzero classe '99 Andi Zeqiri che trova subito la rete con un inserimento ed un tocco sotto da vero opportunista: il guardalinee però annulla tutto per una posizione di offside. Ancora lui, si prende la scena cinque minuti dopo con una girata con conclusione improvvisa che si stampa sulla parte alta della traversa. Nel finale tanta circolazione del pallone, zero rischi per la retroguardia bianconera che amministra il 2-0 e attende il triplice fischio che certifica il sorpasso in classifica.