La Juventus continua ad andare con le marce alte in campionao e già dopo sette partite il vantaggio sulla seconda è di quattro punti. Alla seconda pausa per le Nazionali è il momento giusto per provare a tracciare un primo mini bilancio e parlare anche di qualche nome legato all'ultima sessione di mercato.

Per parlare di tutti questi agomenti chi meglio di Beppe Marotta, sempre vicino alle vicende della squadra e quindi in grado di fare il punto della situazione. L' a.d. ha parlato a Radio anch'io sport, iniziando dagli obiettivi che una squadra come i bianconeri deve avere in qualsiasi competizione si trovi a giocare: "Dobbiamo sempre dare il massimo, siamo riusciti a migliorare la nostra qualità e il nostro valore. Al di là della conferma degli aspetti sportivi, siamo cresciuti anche patrimonialmente e finanziariamente, passando da 153 a 341 milioni di ricavi ed aumentando così il potere di fuoco e gli investimenti più dispendiosi. E abbiamo aumentato il livello qualitativo del gruppo, alzando l'asticella. Cerchiamo di ottenere il massimo, però tutto avviene in un recinto verde e il giudizio del campo è quello che conta."

I nomi di Witsel e Brozovic sono tornati a circolare associati ai bianconeri, ma Marotta ci tiene a fare alcune precisazioni: "Brozovic È un giocatore dell'Inter e e se lo possono tenere ben stretto, noi abbiamo altre mire. Witsel? È in scadenza di contratto ed il giocatore rappresenta un profilo adatto per la nostra squadra. Cercheremo a gennaio o nel corso della stagione di arrivare a una conclusione." Una battuta arriva anche su Buffon, su cui Marotta non ha dubbi: "La Juve non avrà solo il problema di sostituire un portiere, ma il migliore della storia mondiale, coi suoi valori e la sua personalità. Noi stiamo guardando ai suoi possibili eredi." Ultimo pensiero sulla moviola in campo: "Ben venga la tecnologia, ma se utilizzata per determinati obiettivi: fuorigioco, gol non gol e sostituzione di persona. Non si deve però togliere soggettività e discrezionalità dell'arbitro, altrimenti verrebbe meno l'essenza del calcio."