La Juventus vince, e il resto conta relativamente. I bianconeri strappano tre pesantissimi punti sul campo del Lione, uno 0-1 frutto di una prestazione positiva sotto il profilo mentale, meno dal punto di vista tecnico e tattico. Ma alla fine, come detto in apertura, conta il risultato finale, specie in partite del genere. Ecco le pagelle di Lione - Juventus.

Buffon, voto- Parlare di santificazione in questo caso non rientra nella blasfemia. Le sue parate non incidono solo sul risultato, ma anche sul rendimento dei compagni, i quali traggono fiducia dal proprio, insostituibile, Capitano.

Barzagli, voto 6,5 - Soffre poco o nulla ed è spesso costretto agli straordinari dai movimenti eccessivamente imprevedibili di Dani Alves. Dunque, per i suoi standard, prestazione nella norma.

Bonucci, voto 5,5 - Stranamente anello debole della catena, ingenuo sul calcio di rigore e nascosto in fase di impostazione. Soffre la velocità degli avversari in ripartenza e, con il giallo pendente sulla sua testa, manca di lucidità.

Evra, voto 6,5 - Rafael dalle sue parti spinge spesso e volentieri, ma raramente risulta efficace: merito soprattutto suo. Pulito ed efficace, diretto al punto senza troppi fronzoli. Prova anche un paio di iniziative.

Dani Alves, voto - Eccessivo. Regala due palloni intelligenti a Higuain, sì, ma ne sciupa almeno il quadruplo per errori banali, di superficialità, perdendosi in leziosismi e tenendo poco e male la posizione: dovrebbe aprire il campo, invece lo stringe, e ne risentono i fantasisti della squadra. Difensivamente insicuro.

Khedira, voto - La sua partita è condizionata da quella di Alves, visto che spesso i suoi tagli si perdono nel vuoto. Tiene la posizione, ma è il minimo indispensabile che possa fare. Vero anche che i pochi spazi penalizzano la sua gara, ma gli inserimenti sono disordinati.

Lemina, voto 4,5 - Sbaglia più o meno tutto quello che poteva sbagliare. Tecnicamente non gioca nemmeno male, ma è ingenuo nelle entrate: rischia troppo. E paga con il rosso, giusto o sbagliato che sia.

Alex Sandro, voto 6 - Prestazione normale, per una volta. Soffre un po' troppo in fase di copertura e deve ringraziare Evra in diverse occasioni; recupera con delle buone idee in fase offensiva, nonostante non incida come è sua abitudine fare.

Dybala, voto - Non è in giornata e si vede. Anche lui si perde tra i vari giri di Alves, il quale va ad occupare anche la sua zona di campo, ma resta troppo timido e manca del solito spunto. Le due linee strettissime del Lione fanno il resto, rimane largo e fuori dal gioco.

Pjanic, voto 5,5 - Cerca spazi che non esistono tra le due linee avversarie, così, come Dybala, si confina sulla sinistra alla ricerca di dialoghi e buchi, ma non rientra nelle sue caratteristiche l'inserimento. Subisce la gara, recupera con una prestazione generosa da mediano quando la Juve resta in dieci uomini, mettendo anche grinta.

Higuain, voto - Nel primo tempo tocca due palloni e genera due occasioni, poi avvia l'azione del gol di Cuadrado con una giocata intelligente, come è d'altro canto tutta la sua partita. Non segna, ma incide.

Cuadrado, voto 7,5 - Divina provvidenza travestita da numero sette: entra in campo con le idee chiare e la voglia di spaccare il mondo, riuscendo ad unirvi l'efficacia (e un pizzico di fortuna). Rompe la partita e si sacrifica in fase difensiva. E il gol ha un peso specifico incalcolabile.

Sturaro, voto - Morde le caviglie e mantiene l'equilibrio, svolge il normale lavoro che gli viene chiesto.

Benatia, voto 6,5 - Gioca meno di dieci minuti e riesce a risultare decisivo con tre chiusure nell'assedio finale.

All. Allegri, voto - Ha il merito di azzeccare il cambio, ma la scelta tattica iniziale non convince del tutto: Dybala e Pjanic - anche per meriti avversari, va detto - rimangono fuori dal gioco. Ottima invece la gestione della squadra dopo l'espulsione di Lemina e le decisioni a gara in corso, tutte indovinate.

Lione - Lopes 6,5; Yanga-M'Biwa (82' Ghezzal 5,5), Nkoulou 6,5, Diakhaby 6; Rafael 6, Darder 6,5 (64' Ferri 6), Gonalons 7, Tolisso 6,5, Morel 5,5; Fekir 6,5, Lacazette 5,5 (72' Cornet 5,5). All. Genesio 7.