Continua la politica legata ai giovani italiani della Juventus che spesso nelle ultime stagioni ha chiuso per ragazzi interessanti, pronta però a lasciarli crescere con calma nei club dove si sono messi in mostra. Ultimo caso quello di Mattia Caldara, da oggi nuovo difensore bianconero, anche se la Juventus non arriverà subito dentro la sua carriera.

Questo il dettagliato comunicato ufficiale bianconero comparso sul sito ufficiale del club: "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Atalanta B.C. S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mattia Caldara a fronte di un corrispettivo di € 15 milioni pagabili in quattro esercizi. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di € 6 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale fino al 30 giugno 2021. Contestualmente, Juventus ha sottoscritto con l’Atalanta un accordo per la cessione a titolo gratuito e temporaneo fino al 30 giugno 2018 del diritto alle prestazioni sportive dello stesso calciatore con un premio di valorizzazione a favore dell’Atalanta di massimi € 4 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi."

In estrema sintesi: 15 milioni fissi pagabili in 4 anni, altri 6 legati ai famosi "bonus" che ormai esistono in ogni trattativa di mercato e fino ad un massimo di altri 4 come premio di valorizzazione per l'Atalanta. I nerazzurri, infatti, tratterranno il ragazzo in prestito gratuito fino al 2018, mentre Caldara ha già firmato un accordo con la Juventus fino al 2021. Marotta così continua a lavorare in vista di un ricambio della linea difensiva. Rugani sta continuando a crescere con Allegri, adesso ecco un altro tassello giovane e italiano come Caldara. Il tempo è dalla sua parte, il prossimo anno servirà per crescere ancora prima del grande salto con la maglia bianconera.

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni